Nella pratica equestre, la parte superiore del nostro corpo gioca un ruolo decisivo, spesso sottovalutato. È lì che si stabilisce una delle connessioni più delicate e potenti con il nostro cavallo: quella tra le nostre mani e la sua bocca, attraverso le redini. Allenare questa zona non è solo una questione di forza, ma di precisione, controllo e stabilità.
Ogni minima oscillazione involontaria delle nostre spalle, delle braccia o della schiena può trasformarsi in un microsegnale che arriva alla connessura labiale del cavallo. Un’informazione non richiesta che può confonderlo o distrarlo, disturbando la comunicazione e l’equilibrio. Ecco perché lavorare sulla stabilizzazione scapolare è fondamentale per migliorare il nostro assetto, la nostra efficacia e il nostro rispetto nei confronti del cavallo.
1. Estrazione della scapola con Cable Tower
Un esercizio semplice ma potente, ideale per risvegliare la consapevolezza scapolare e lavorare in modo simmetrico.
- Posizionati alla Cable Tower con un carico leggero (2 kg)
- Esegui 10 ripetizioni per braccio, concentrandoti sul movimento controllato della scapola
- Ripeti per 3 serie per lato
2. Lat machine a presa larga
Un grande classico rivisitato con attenzione all’adduzione scapolare.
- Imposta il carico in base alle tue possibilità
- Esegui 10 ripetizioni per 10 serie
- Mantieni il focus sull’avvicinamento delle scapole nella fase di trazione, evitando di coinvolgere troppo i bicipiti
Perché è importante
Questi esercizi non servono solo a costruire forza. Servono a migliorare la stabilità, la postura e la sensibilità del nostro back e del nostro arto superiore, aiutandoci a mantenere una posizione più ferma e neutra in sella. In questo modo, possiamo offrire al cavallo un contatto più pulito, coerente e affidabile.
Allenare la parte alta del corpo significa allenare anche la nostra capacità di ascolto e comunicazione. E ogni cavallo ringrazierà per questo.