Catania: il comune dispone una indagine sulla corsa (poco) clandestina

Il comandante Pietro Belfiore sta coordinando le indagini: si esamina il video postato su internet per risalire ai partecipanti

Catania, marzo 2015 – Il comandante della Polizia Municipale di Catania, Pietro Belfiore, coadiuvato dal suo vice Stefano Sorbino ha avviato le indagini necessarie ad identificare partecipanti, tifoseria e sostenitori del video (messo in rete dagli stessi) relativo ad  una corsa scriteriata: due cavalli attaccati alle baracchine lanciati al galoppo sull’asfalto della circonvallazione catanese, tra le macchine e il traffico.

E non si tratta di una bravata di ragazzacci, sia chiaro: il fenomeno a Catania è molto ben conosciuto, rappresenta una occasione di scommesse clandestine e foraggia il sottobosco malavitoso di una città che si meriterebbe di essere al centro dell’attenzione per cose molto più lodevoli e positive.

Gli episodi di incidenti cruenti in occasione di queste sfide stupide sono numerosi e ben conosciuti: ricordiamo il povero Ursinus, grigio di probabile origine irlandese che è finito con la testa spaccata sull’asfalto per essersi imbizzarrito (lui galoppatore) dopo che qualche incompetente lo aveva attaccato ad un sulky e portato in strada per sfoggiarlo a tutta velocità. 

Molto bene per l’avvio delle indagini: forza Catania, vogliamo poter raccontare solo cose belle dei tuoi cavalli e della tua gente.

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19 marzo 2013