Mankini e cavalli? Neanche per scherzo!

Shane Rose, completista in preparazione per Parigi 2024 esagera al concorso di carnevale e per colpa del suo mankini finisce sotto commissione. Gli è stato chiesto di astenersi temporaneamente dalle competizioni

Bologna, 19 febbraio 2024 – Shane Rose potrebbe pagare molto cara la goliardata che l’ha visto protagonista, in mankini, a un recente concorso a Wallaby Hill, vicino a Sydney.

In pieno spirito carnevalesco, i cavalieri che lo avessero desiderato, erano invitati a montare ‘in maschera’ e Shane ha risposto all’invito con ben tre mise differenti. Tutte con richiami televisivi ben chiari. Così è stato uno dei Simpsons, King Kong e Borat, mostrando una particolare ironia… Che tuttavia non è stata gradita quando si è presentato in campo ‘vestito’ con un mankini arancione flou, in totale stile Sacha Noam Baron Cohen, l’interprete appunto della serie Borat.

A bordo campo pare che una spettatrice si sia sentita particolarmente urtata dall’abbigliamento di Rose. Tanto da inoltrare formale segnalazione a Equestrian Australia (EA) e Sports Integrity Australia.

Una ‘non-sospensione’ pesantissima

Le autorità sportive hanno preso piuttosto seriamente il punto di vista della donna. E a Rose è stato chiesto – pur non essendo stato sospeso – di astenersi dalle competizioni in attesa di chiarimenti che dovrebbero giungere già questa settimana.

Sebbene sia un atto formalmente dovuto a seguito della segnalazione ricevuta, l’astensione dalle gare nel delicato processo della preparazione per Parigi 2024 è un inciampo di rilievo.

Secondo una dichiarazione di Equestrian Australia, Rose era vincolato dai Codici di condotta e dall’Accordo che regola in comportamento degli atleti di High Performance ed Equestrian Australia. Il tenore della segnalazione, incentrato sull’inopportunità del suo mankini, avrebbe indicato che il cavaliere ha contravvenuto all’immagine che avrebbe dovuto offrire.

“Penso di essere una brava persona e di fare molto per lo sport e, in generale, per le persone. Non mi sembra di aver fatto nulla di particolarmente grave. Col senno di poi, pensando a ciò che ho fatto non lo rifarei. In quel momento pensavo che fosse solo un modo per divertirsi un po’. Spero che tra un paio di giorni potremo andare avanti e lasciarci tutto alle spalle”.

È questa la dichiarazione che Rose ha consegnato ai social, dopo aver rimosso il post in cui si scusava per avere urtato, seppur involontariamente, la sensibilità di qualcuno.

Shane Rose è stato argento olimpico in completo nel 2008 e nel 20, mentre nel 2016 ha conquistato il bronzo. Ora, l’astensione dalle competizioni potrebbe mettere a rischio la qualifica del completista per Parigi 2024.