Taraschi nuovo presidente Fitetrec Ante Lazio: benessere del cavallo al primo posto

Attenzione a benessere del cavallo, turismo equestre, giovani, formazione, razze autoctone: questi i punti al centro del programma proposto da Francesco Taraschi, nuovo presidente del comitato Lazio di Fitetrec Ante

Francesco taraschi è il nuovo presidente di Fitetrec Ante Lazio

Roma, 21 agosto 2021 – Tra Lucifero e vacanze la notizia è passata un po’ sottotraccia, ma ci piace  metterla in evidenza anche se il tutto è avvenuto a fine luglio.

Parliamo della elezione a presidente della Fitetrec Ante Lazio di Francesco Taraschi: addestratore di professione, Taraschi ha chiarito da subito i punti chiave del programma del suo mandato.

Pubblichiamo di seguito il suo discorso all’Assemblea elettiva che lo ha scelto e gli auguriamo un buonissimo lavoro.

“Un saluto iniziale va a questa Assemblea rappresentante i Circoli del Lazio, che ha voluto confermare la mia candidatura a Presidente Regionale. La ringrazio per la fiducia accordata di lasciarsi guidare nei prossimi quattro anni assieme al Consiglio appena eletto.

Ringrazio il Commissario straordinario Giampietro Magagnini del lavoro fatto in questo periodo per il Comitato Regionale Lazio.

Una Regione complessa ma fondamentale e indispensabile nel contesto nazionale. 120 Centri affiliati/aggregati, 3.300 Cavalieri tesserati annualmente, circa 5.000 Tessere temporanee, tra 12 e 16 è il numero dei campionati regionali  generalmente svolti. Serve una squadra numerosa e coesa per poter guidare verso nuovi traguardi il Comitato Lazio.

La forza e la voce dei Presidenti dei circoli, dei tecnici, dei cavalieri, dei tesserati , credo, potrà aggiornare, migliorare, consolidare e colmare alcune lacune fondamentali e basilari per un percorso di rinnovo della Federazione. Ma solo se ci si metterà in discussione nei valori e nel rispetto comune.

La nostra federazione ha un immenso valore aggiunto nello scenario del mondo equestre italiano ed è ciò che è scritto nello Statuto al Titolo 1 ” Costituzione e Scopi”. Attraverso di esso c’è un ampio spazio di sviluppo di ognuno come singolo individuo nelle discipline ludico/agonistiche, nel turismo equestre, nel TREC, nell’interesse per l’ambiente e nella sua protezione, nella crescita culturale di conoscenza e contatto con la Natura, nel campo dell’equitazione per disabili e della riabilitazione equestre, nel permettere e facilitare le relazioni fra gli appassionati di questo sport.

Credo che nei momenti di dubbio e buio normativo o di perdita di obiettivi personali bisognerebbe tornare alle origini. Leggendo con attenzione il nostro Statuto si riesce di nuovo a rientrare in uno stato di consapevolezza sia normativa, sia motivazionale.

Ognuno di noi ha diritti e doveri da rispettare, nello Statuto e nei Regolamenti essi sono ben identificati.

Se li condividiamo e li rispettiamo ci permetteranno di lavorare all’interno di regole le quali, appunto, regolano e pianificano evitando interpretazioni e diverbi.

Cosa vorrei iniziare a proporre come persona che ha vissuto la Federazione dall’esterno, ma ascoltando e vedendo problematiche su cui si dovrebbe investire e migliorare a benefico dei giovani, dei cavalli, dello sport e del turismo equestre.
  • sicuramente partire da una nuova e necessaria visione di benessere del cavallo
  • sviluppo del turismo equestre nella nostra regione e collaborazioni strette con altre regioni
  • investire sul vivaio giovani allievi
  • sviluppo della riabilitazione equestre
  • formazione degli istruttori necessaria e indispensabile
  • sviluppo e formazione degli Addestratori e dei Maniscalchi
  • formazione e sostegno ai giudici
  • formazione e riorganizzazione Segreterie di concorso
  • istituzione tavoli di confronto e di lavoro delle varie discipline
  • sviluppo dell’utilizzo del cavallo autoctono
  • ricerca finanziamenti e sponsor
Credo profondamente nel lavoro e nell’interazione della squadra, del rispetto del singolo, nell’importanza del modo di pensare e vedere le cose. Nella perseveranza attuativa di un progetto, nell’ascolto e nella ponderata risposta, nel riconoscimento del carisma dell’altro, che attraverso la delega si genera libertà di espressione e accrescimento.

Questi possono rimanere solo pensieri o ideologie personali, io, le porterò avanti sperando diventino base di partenza e condivisione del Consiglio e dei Referenti a vantaggio della Federazione, dello Sport, dei Giovani e dei Cavalli.

Grazie,

Francesco Taraschi”.

Dal sito Fitetrec Ante Lazio