Non è solo la figlia di due celebrità. Non è solo un volto giovane e fotogenico. Giulia Sarkozy, classe 2011, ha una passione autentica per l’equitazione che va ben oltre le passerelle e le prime pagine. A tredici anni è già una giovane cavallerizza determinata, presente sui campi gara e molto attiva anche sui social, dove condivide il suo quotidiano tra allenamenti, cavalli e sogni sportivi.
Nata dall’unione tra Carla Bruni e l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, Giulia ha scelto una strada diversa da quella mediatica o istituzionale: la sua vita si svolge soprattutto tra scuderie, paddock e percorsi di salto ostacoli.
Nel giugno scorso, Giulia ha iniziato a montare una cavalla di nome Valentine, con cui ha creato fin da subito un’intesa notevole. È con lei che ha debuttato in competizione, mostrando già un buon livello tecnico e una sicurezza in sella rara per la sua età.
Il primo grande risultato non si è fatto attendere: durante il Longines Paris Eiffel Jumping, Giulia ha ottenuto un brillante terzo posto nella categoria Kids Cup L’Envol. A seguirla da bordo campo c’erano entrambi i genitori, emozionati e orgogliosi della sua concentrazione e determinazione.
Giulia documenta con entusiasmo le sue giornate in scuderia, le gare e il legame con i cavalli attraverso il suo profilo Instagram. Il suo stile è fresco, sincero, privo di artifici: uno storytelling spontaneo che sta conquistando tanti coetanei, appassionati di equitazione e non solo.
Carla Bruni non ha mai nascosto quanto sia fiera della figlia, e sui social non mancano messaggi pieni di tenerezza e incoraggiamento. Anche Nicolas Sarkozy, da sempre molto attento alla privacy della famiglia, ha imparato a lasciare spazio a questa passione così forte, accettando che la visibilità sia una conseguenza naturale dell’impegno sportivo della figlia.
Nel percorso di Giulia ci sono tutti gli elementi che rendono l’equitazione uno sport unico: disciplina, rispetto, ascolto, fiducia, coraggio. La sua giovane età non le impedisce di affrontare con serietà ogni allenamento, di studiare i percorsi e di gestire emozioni e tensione da gara con grande maturità.
Giulia Sarkozy è ancora all’inizio del suo cammino, ma dimostra già quella miscela di dedizione e passione che spesso distingue chi, in questo sport, trova non solo un hobby, ma una direzione di vita. Il cognome che porta forse le apre qualche porta, ma è il modo in cui si muove in campo – precisa, composta, partecipe – a raccontare chi è davvero.
Tra gare giovanili, nuove sfide da affrontare e sogni da costruire un passo (o un salto) alla volta, Giulia continua a crescere. Lo fa in mezzo ai cavalli, con il sorriso e con quell’energia bella e contagiosa che solo i giovani cavalieri sanno trasmettere.