In una gara di Endurance si vedono tante cose: la preparazione meticolosa di ogni staff per il proprio binomio, le distese di secchi colorati, le delimitazioni di corsie e percorsi, i cartelli che ti fanno capire dove devi andare con il tuo cavallo.
Fabio Ulivastri, 57enne fiorentino che con il suo Montanaru di Barbagia si allena in quel di Pontedera, di tutto questo non vede nulla: da quando ha 18 anni un glaucoma gli ha tolto la vista.
Ma non la passione per la vita in generale, e l’equitazione in particolare: gli piacciono e lunghe distanze, ha partecipato con successo sia a gare di Paraendurance che di Endurance, confrontandosi con atleti normodotati: e vincendole, anche.
Come all’Umbria Endurance Lifestyle del 2017, dove colse la vittoria nella 30 km con il suo Indagato di Gallura, ex barbero del Palio di Siena.
Domenica scorsa invece ha montato in gara a Marina di Pisa il suo nuovo compagno, un altro Anglo Arabo di chiara orgine sarda: Montanaru di Barbagia, con cui è arrivato 15esimo tra 30 altri concorrenti.
Tiene a ringraziare chi lo aiuta nel suo percorso sportivo: “Monica, che mi ha accompagnato agli allenamenti, Giovanni per l’assistenza in gara, il maniscalco Stefano Falaschi e la signora Francesca”.
Non possiamo che essere ammirati della forza e delle capacità di Fabio, che non vede ma sente benissimo: con tutti gli altri sensi, e con il cuore soprattutto.
Qui la fonte della notizia, da La Nazione
























