La Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) propone con entusiasmo una nuova tappa del suo programma di “Promozione e Sviluppo Pony Endurance”, dedicata ai giovani cavalieri che si vogliono avvicinare a questa disciplina con serietà e passione. Dopo le prime edizioni svoltesi in Sicilia e Toscana con grande riscontro, il prossimo appuntamento si terrà il 22 e 23 dicembre 2025 presso il Circolo Ippico Ala Birdi ad Arborea, in Sardegna.
Questo stage è pensato come un’opportunità concreta per bambini e ragazzi, amatori o aspiranti cavalieri, di conoscere da vicino l’endurance, con un percorso strutturato che unisce teoria, pratica e simulazione realistica: un’esperienza formativa completa, adatta anche a chi non ha mai partecipato a gare.
«Il progetto nasce proprio per questo» spiega Carolina Tavassoli Asli, Campionessa Italiana Senior 2025 e parte del team dei docenti coinvolti nello stage. «La nostra idea è far conoscere, promuovere e sviluppare l’endurance in regioni e territori spesso discreti o “periferici” rispetto ai circuiti tradizionali (come per esempio le isole). Invece di chiedere sempre ai ragazzi di spostarsi per conoscere la disciplina o partecipare alle prime gare, con questo stage siamo noi (come team di docenti) a raggiungere loro».
La prima parte dello stage è dedicata ai regolamenti, alla gestione del cavallo e agli aspetti veterinari: visite, respirazione, idratazione, ritmo cardiaco e tutte quelle competenze di base che definiscono l’essenza dell’endurance. «La parte teorica è fondamentale: dà ai ragazzi gli strumenti per avvicinarsi alla disciplina con consapevolezza. Gli insegna come funziona il cavallo, come presentarlo in visita, come affrontare un cancello veterinario, come gestire le soste e l’assistenza».
A questa fase segue la pratica sul campo: costruzione delle corsie di trotto, presentazione del pony, esercitazioni sulle visite veterinarie, grooming e cooling area.
«Sarà trattata anche la gestione a casa, quindi l’allenamento, la preparazione, insomma tutto è pensato per dare un’idea ai ragazzi di tutto ciò che ruota intorno alla disciplina dell’endurance».
La giornata conclusiva prevede invece una vera e propria simulazione di gara: un percorso in campagna, con segnalazioni ufficiali, visita preliminare, arrivo, gestione dell’assistenza e visita finale del veterinario. Un’esperienza immersiva, formativa e divertente a cui seguirà la consegna degli attestati di partecipazione.
L’obiettivo è far crescere la disciplina anche nei centri ippici che, fino ad oggi, l’hanno solo sfiorata o non hanno avuto modo di proporla ai propri allievi. «Finora la partecipazione è stata altissima. Quest’anno siamo partiti dalle isole e dalla Toscana perché c’è stata grande richiesta» conclude Carolina. «Ma il progetto vuole diventare ancora più ampio: l’anno prossimo cercheremo di coinvolgere un numero maggiore di regioni, per spingere i circoli ippici a presentare l’endurance e far sì che sempre più giovani possano appassionarsi».
























