Rio de Janeiro, 9 settembre 2016 – Le medaglie Olimpiche e Paralimpiche sono tutte speciali, sono il coronamento del sogno, del lavoro e della preparazione di tutti gli atleti. Come sono fatte?
Il loro peso è di circa 500 gr e quelle di Rio 2016 sono all’insegna della sostenibilità, sia per quanto riguarda i materiali utilizzati, sia per la lavorazione. Il 30% del bronzo e dell’argento sono riciclati, mentre l’oro è completamente privo di mercurio. I nastri con cui vengono appese al collo dei vincitori sono composti per la metà da PET riciclato.
Le medaglie dei i Giochi Paralimpici hanno uno spessore al centro con un dispositivo costituito da piccole sfere d’acciaio: 16 per ogni bronzo, 20 per l’argento e 28 per l’oro. Il congegno emette così un rumore di diversa intensità che distingue i tre metalli preziosi. Naturalmente, per garantire il massimo della sensorialità, su ogni medaglia la scritta “Rio 2016 Giochi Paralimpici” è incisa anche in Braille, come sempre ai Giochi Paralimpici. E’ presente, inoltre, un’altra piccola finezza: il nome della disciplina sportiva è incisa sul bordo esterno.
Per la custodia il comitato organizzatore di Rio 2016 ha deciso di usare il legno del Freijó, pianta indigena che si trova in Amazzonia e i vassoi con cui le medaglie vengono portate al podio sono realizzati con il legno dell’albero curupixá, un’altra specie amazzonica.
Il campione azzurro chiude alla fine del 2025 una lunga parentesi della sua vita che l’ha visto per sedici anni all’estero: da gennaio del 2026 la sua base sarà a Birago






















