VAS-Pier.Gio. campione d’Italia per la seconda volta

Sui terreni del Roma Polo Club disputata oggi la finale per il titolo nazionale in cui ha prevalso il team toscano del Villa a Sesta Polo Club

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I Campioni d'Italia 2020 di VAS-Pier.Gio. (da sinistra Eduardo Menendez Junior, Giorgio Cosentino - capitano, Ignacio Brunetti e Tomas Astelarra) premiati dal presidente FISE Marco Di Paola - Photo ©Equi-Equipe

Bologna, 4 ottobre 2020 – «Abbiamo investito molto sul polo, una disciplina non certo facile che ha appeal e grande spettacolarità. I risultati sono evidenti se si guardano i numeri, gli sponsor e il lavoro di promozione che il Dipartimento sta portando avanti nelle scuole di equitazione. Devo complimentarmi e ringraziare tutti  quanti, tecnici, giocatori, e patron sono protagonisti  di questo positivo riscontro. Abbiamo progetti ambiziosi e lavoriamo per portare il polo nel programma olimpico di Milano-Cortina 2026». Così ha dichiarato il presidente Fise Marco Di Paola a chiosa di un Campionato d’Italia che ha convinto tutti: tecnici, player, pubblico e sponsor.

Protagonista indiscusso delle giornate del campionato è stato un grande sport – il polo – in cui scende in campo il concetto di squadra al quadrato: quella tra uomo e cavallo e quella tra uomini e uomini con la stessa maglia.

E parlando di ‘maglie’, quella che si è confermata vincente per la seconda volta consecutiva appartiene al VAS-Pier.Gio. del Villa a Sesta Polo Club, incoronato campione nazionale sul terreno di gara del Roma Polo Club.

Il team toscano, capitanato da Giorgio Cosentino e composto da Eduardo Menedez Junior, Ignacio Brunetti e Tomas Astelarra, ha avuto la meglio sul polo team Battistoni-Castelluccia dopo una partita molto combattuta chiusa con un goal di differenza  (8 a 7) e gioco che non ha mai perso velocità e ingaggio da parte delle squadre nonostante le avverse condizioni meteo.

«È stato un campionato difficile perché molto partecipato e il livello delle squadre alto – ha commentato Giorgio Cosentino, imprenditore pugliese che si allena con regolarità nell’impianto modello di Villa a Sesta, nella campagna di Arezzo. – Lo scorso anno in campo c’erano infatti solo quattro squadre e ci sentivamo molto più tranquilli. Sono davvero soddisfatto della squadra composta per tre quarti da ragazzi giovanissimi e fortemente talentuosi».

Secondo gradino del podio quindi al polo team Battistoni-Castelluccia, che ha dominato nelle due partite di qualificazione disputate ed era composto da Alessandro Barnaba (capitano), Stefano Giansanti, Patricio Rattagan e Giordano Magini.

Nella partita valida per l’assegnazione della medaglia di bronzo il Nautor’s Swan (Ginevra Visconti, capitana, Ginevra D’Orazio, e i fratelli Joaquin e Segundo Copello) ha avuto la meglio su La Vandea in un match finito 3 a 1 (1 goal per differenza di handicap) dove l’unico giocatore che ha fatto aggiornare il tabellone è stato Segundo Copello.

«È stato un bel  gioco quello che abbiamo visto in questo campionato – ha commentato Alessandro Giachetti, Responsabile del Dipartimento Polo della FISE. – Il meteo ci ha messo a dura prova  e i giocatori sono stati tutti molto determinati e collaborativi per adeguarsi alle necessarie variazioni di programma, prima tra tutte quella di dover utilizzare come secondo campo quello dell’Acquedotto Romano messo gentilmente a disposizione dalla famiglia Elser. Il numero delle squadre quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno è stato una bella sorpresa. Il Polo, sport di squadra e di contatto, è stato fermo per le limitazioni Covid fino a giugno inoltrato ma sui campi di tutta Italia c’è stata subito voglia di ripartire».