Francesco Turturiello a Oslo: prima la rabbia, poi la gioia

Il cavaliere azzurro ha vissuto un’esperienza… a tinte forti in Norvegia, in occasione del suo primo Csi a cinque stelle di Coppa del Mondo

Francesco Turturiello in gara a Roma lo scorso settembre nello Csi del Lgct su Made In't Ruytershof (ph. UM)

Bologna, lunedì 18 ottobre 2021 – Prima la frustrazione e un senso di rabbia. Poi la gioia. Francesco Turturiello è napoletano fin dentro il midollo e vive le sue emozioni con esuberanza tipicamente mediterranea e partenopea. Ed è stato così anche questa volta.

Pensate come si deve sentire un cavaliere che fa una trasferta fino a Oslo (Norvegia) con due cavalli per partecipare al primo Csi a cinque stelle di Coppa del Mondo della sua carriera, il concorso del debutto, e con questi due cavalli in gran forma… Questo cavaliere arriva al concorso, i cavalli stanno bene, tutto perfetto, il cavaliere va a mangiare un boccone, poi torna in scuderia e scopre che proprio il cavallo numero uno – quello destinato a partecipare alle gare più importanti – si è dato nel frattempo un colpo a un glomo, da solo, in box… Una botta, niente di grave ovviamente, ma sufficiente per decidere che sia meglio evitare di entrare in campo. Quite Balou – è lui il cavallo in questione, ovviamente – a Oslo non ha fatto nemmeno un salto: e avrebbe dovuto partecipare al Gran Premio di Coppa del Mondo…

“Psicologicamente è stata durissima”, racconta Francesco Turturiello. “Trovarsi improvvisamente con un cavallo solo, in un contesto del genere, con quel carico di aspettative… il primo Csi a cinque stelle di Coppa del Mondo della mia vita… insomma, una volta appurato che Quite Balou stava bene e che non era successo assolutamente nulla di grave, beh… mi è rimasto un senso di rabbia contro ‘sta sfortuna maledetta”.

Però c’è stato anche un aspetto positivo in tutto questo: “Sì, aver dimostrato prima di tutto a me stesso di essere capace di sostenere un carico di tensione del genere. Per valutare la situazione mi sono confrontato con il veterinario Ugo Carrozzo e con i tecnici Duccio Bartalucci e Marco Porro, e tutti insieme abbiamo deciso che pur non essendo accaduto nulla di grave sarebbe stato più prudente non sottoporre Quite Balou ad alcun tipo di sforzo. E’ stato giusto così, senza alcun dubbio: però… aver fatto tutta quella strada, quel viaggio, quella trasferta, con la voglia di fare questa mia prima esperienza, insomma… all’inizio per me è stata dura”.

Chissà, magari tutto questo si è tramutato in energia positiva da trasferire sull’altro cavallo, Made In’t Ruytershof… La baia belga di 9 anni figlia di Norton d’Eole x Diamant de Semilly ha confermato tutte le sue notevoli qualità portando a termine sabato il Gran Premio del concorso con una prestazione eccellente: un errore e 11° posto finale. Una cavalla che Francesco Turturiello ha iniziato a montare molto di recente e che come unico impegno importante prima di questo concorso a Oslo aveva affrontato solo una delle due tappe romane del Longines Global Champions Tour (tra l’altro in condizioni ambientali completamente diverse essendo stato quello un concorso all’aperto).

“Sono così felice della mia cavalla”, ha detto Francesco Turturiello. “Lei ha dimostrato grande qualità e credo che come binomio abbiamo notevoli margini di crescita. Più che altro quello che mi rende felice è la consapevolezza di poter contare in questo momento su una scuderia di grandi risorse. Come mai è accaduto in precedenza nella mia vita”.

I RISULTATI DEL CONCORSO DI OSLO
https://www.longinestiming.com/equestrian/2021/kingsland-oslo-horse-show-oslo