Archiviato il primo giorno di gare dello Csi a cinque stelle di Coppa del Mondo di Jumping Verona. Una giornata ricca di contenuti interessanti, soprattutto una giornata che proietta amazzoni, cavalieri e cavalli già verso il Gran Premio di domenica visto che l’ultima prova odierna – quella più difficile del programma – valeva come qualificazione per l’appunto alla grande competizione valida per il circuito di Coppa del Mondo.
L’apertura di giornata ha mandato in scena una categoria a fasi consecutive da 1.45 terminata con la vittoria del britannico Matthew Sampson su Latte Macchiato davanti alla svizzera Barbara Schnieper su Coco G Z e al tedesco Daniel Deusser su Kaduna JL Z. Alle spalle del trio di testa due binomi azzurri, quelli composti da Paolo Paini in sella ad Armaan e da Clara Pezzoli su Jappeloup, entrambi cavalli motivo di particolare interesse: il primo perché ennesimo soggetto italiano (femmina di 9 anni da Mylord Carthago x Clooney) valorizzato al meglio da Paolo Paini, il secondo perché cavallo importante e già affermato ai massimi livelli internazionali (stallone Kwpn nato nel 2014 da Calvaro x Heartbreaker) ma esordiente sotto la sella della sua nuova proprietaria/amazzone con la quale pare aver già raggiunto un’intesa eccellente vista l’ottima prestazione.
La seconda gara – 1.50 a tempo – è terminata con le note dell’inno d’Italia grazie a quel vorace e instancabile vincitore che è Emanuele Gaudiano: in sella a Vasco il cavaliere azzurro si è lasciato alle spalle i francesi Kevin Staut su Kannonqulan e Antoine Ermann su Odin van het Hanegoor al termine di una lotta agonistica condotta sul filo dei centesimi di secondo. Nel gruppo di testa anche Massimo Grossato, al 6° posto su Bombreaker, senza errori ma non abbastanza veloce da insidiare il vertice della classifica.
Daniel Deusser infine si è confermato grande protagonista di questa prima giornata: il cavaliere tedesco dopo il 3° posto nel Premio n. 1 è stato il magnifico vincitore del Premio n. 3 – 1.55 a tempo – in sella a Otello de Guldenboom, riuscendo a battere sul cronometro uno specialista della velocità come il francese Julien Epaillard in sella a Acatitla LS e – staccato di tre secondi… ! – il portoghese Duarte Seabra su Dourados. Il risultato migliore degli azzurri è stato il 16° posto conquistato da Roberto Previtali su I’m Special Mess PS con 4 penalità (nessuno degli italiani ha chiuso senza errori), poi Giacomo Bassi su Cash du Pratel ugualmente a 4 penalità in diciassettesima posizione.
PROGRAMMA, ORDINI DI PARTENZA, RISULTATI
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