Le competizioni sportive riprendono a porte chiuse

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione delle dichiarazioni alla stampa a seguito del Consiglio dei Ministri n. 51, ha annunciato di aver firmato il Dpcm 11 giugno che autorizza la ripresa di ulteriori attività fra cui le competizioni sportive a porte chiuse

Le competizioni sportive riprendono a porte chiuse grazie al Dpcm dell'11 giugno firmato dal Primo Ministro Giuseppe Conte
Le competizioni sportive riprendono a porte chiuse grazie al Dpcm dell'11 giugno firmato dal Primo Ministro Giuseppe Conte ©Ansa

Roma, 12 giugno 2020 – Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione delle dichiarazioni alla stampa a seguito del Consiglio dei Ministri n. 51, ha annunciato di aver firmato il Dpcm 11 giugno che autorizza la ripresa di ulteriori attività fra cui le competizioni sportive a porte chiuse.

Dalla giornata di oggi 12 giugno, dunque, via libera alle competizioni che riguardano anche tutte le discipline degli sport equestri (per Polo e Horseball bisognerà attendere il 25 giugno), ma che dovranno essere svolte, almeno per il momento, a porte chiuse e con l’osservanza del “Protocollo per l’organizzazione delle manifestazioni degli sport equestri” già divulgato dalla Federazione Italiana Sport Equestri (consulta QUI). 

Evidenziamo quanto di interesse per l’attività sportiva:

Art. 1 – Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:

e) a decorrere dal 12 giugno 2020 gli eventi e le competizioni sportive – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive Federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali – sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva, al fine di prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; anche le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli di cui alla presente lettera;

f) l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province Autonome, ai sensi dell’art. 1, comma 14 del Decreto Legge n. 33 del 2020;

g) a decorrere dal 25 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui alla lettera f per quanto compatibili;

Art. 11 – Disposizioni finali
1. Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 15 giugno 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020 e sono efficaci fino al 14 luglio 2020.
Allegato 9 – Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’11 giugno 2020

Riportiamo anche le misure igienico sanitarie dell’allegato 16:

Misure igienico-sanitarie
1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggrwegazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienicosanitarie.

Consigliamo la lettura approfondita del  DPCM 11 giugno 2020 – pdf e degli allegati Allegati al DPCM 11 giugno 2020 – pdf