Il concorso ippico di Piazza di Siena, l’evento del jumping internazionale in Italia che da un secolo incanta il pubblico che non manca mai di godersi lo spettacolo di Villa Borghese, nel cuor della Città Eterna, vince gli Italian Tourism Awards per la sezione “grandi eventi”.
Un riconoscimento che rende merito e onora l’intero comparto equestre e accende ulteriori riflettori su quello che da tempo immemorabile costituisce un appuntamento di altissimo valore sportivo e tecnico. Un evento iconico, che è passato dalle immagini in bianco e nero fino a noi, senza cedere un millimetro del proprio fascino.
«A livello internazionale, per gli sport equestri, Piazza di Siena ha stessa valenza di Wimbledon – dice Simone Perillo, segretario generale della Fise, ritirando il premio -. Il prossimo tra l’altro sarà un anno speciale perché saranno 100 anni di questo concorso. Insieme a Comune, Regione, Sport e Salute e Coni facciamo un lavoro straordinario. Facciamo del bene a Villa Borghese, perché l’obiettivo è lasciarla meglio di come l’abbiamo trovata e ci stiamo riuscendo».
All’evento in scena nella sala ‘Cesar Ritz’ dello storico The St. Regis Rome erano presenti anche l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e la ministra per il turismo, Daniele Santanhè. «Il turismo è una scienza esatta – comincia Onorato -. Genera ricchezza per le imprese, posti di lavoro e così gira tutto il sistema. Ma su Roma non ci vogliamo accontentare e vogliamo capire cosa fare in più per valorizzare altri spazi della città». Poi Santanchè: «Se oggi il turismo ha questo successo lo dobbiamo alla resilienza e alla passione di tanti imprenditori italiani che dopo il Covid hanno saputo rimboccarsi le maniche. Io poi ho un sogno, vorrei che l’Italia tornasse sul primo gradino del podio per il turismo e il riconoscimento avuto della cucina italiana come patrimonio UNESCO è già un punto straordinario».






















