Il nuovo mondo dei groom passa da Milano

Il successo di Steve Guerdat e Dynamix è anche un po’ suo. È per questo che anche Emma ha indossato la medaglia del campione… E nel frattenpo l’IGA ringrazia Milano per l’attenzione a tutti i groom. Sono veri professionisti

Bologna, 16 settembre 2023 – Quando Steve Guerdat, al termine del suo elettrizzante percorso netto col quale ha vinto all’ultimo metro, all’ultima barriera, all’ultimo secondo, il Campionato d’Europa di Milano, la moglie Fanny Skalli, nel box rossocrociato tra le tribune e l’ingresso dei cavalieri, ha fatto un gesto speciale che pochi hanno notato, trascinati dall’euforia del momento. Ha preso quasi di peso la groom di Steve, Emma Uusi-Simola, che modestamente stava nelle retrovie, e l’ha spinta in prima fila, urlandole gioisamente che quello era il suo posto, per il suo ruolo e i suoi meriti a fianco di Steve e di Dynamix.

È questo gesto, in un momento così solenne, che ha siglato visivamente il nuovo ruolo dei groom che a Milano hanno vissuto concretamente questa trasformazione della sensibilità collettiva e della percezione del loro ruolo.

Non più solo umili e invisibili gregari al fianco di campioni e appassionati, ma professionisti e tecnici qualificati nelle cui mani si realizza nei fatti il benessere del cavallo, quel valore che unisce etica e risultato all’ombra dei riflettori.

Milano quindi teatro di una piccola svolta. Ma non solo per Guerdat e per la gentile consorte Fanny.

L’International Groom Association, organizzazione fondata da relativamente poco tempo e che spinge per il riconoscimento della figura del groom come tecnico di scuderia, ha pubblicato in questi giorni un eloquente post sui propri social per ringraziare pubblicamente l’organizzazione del Campionato d’Europa e la Fise per la sensibilità e l’attenzione ricevuti a Milano.

La priority list assicurata ai groom in specifici servizi, tra cui la ristorazione, per agevolarli nella gestione dei tempi contingentati è un esempio. Tra cura del cavallo e scadenze di gara, il groom è spesso costretto a saltare i pasti o a improvvisarli, sacrificio inutile e pericoloso che Milano ha loro opportunamente risparmiato.

Il Premio Fair Play assegnato alla vigilia della gara individuale al groom Czerko Slawomin è stato un segnale formale di questo riconoscimento. «I groom sono uno dei membri più importanti della nostra comunità – ha dichiarato Simone Perillo, Segretario generale della Fise e membro del Comitato organizzatore del Campionato d’Europa, sullo stesso social della IGA -. Il loro ruolo è fondamentale per il benessere degli atleti equestri. Sono loro che, assicurandoci che i cavalli siano sempre ben nutriti, abbeverati e rispettati, lo spettacolo sarà sempre più un posto felice per tutti». E poi ha aggiunto: «Qualificare la professione del groom si abbina al riconoscimento dell’atleta cavallo: la professione del groom non è un lavoro manuale ma tecnico e anche nell’ottica della riforma dello sport questa professione va valorizzata».

Dalla programmazione della trasferta all’adattamento alle sedi provvisorie, dal nutrimento alla prevenzione di stress e ipersensibilità, il groom è sempre più sinonimo di valori importanti come amicizia, competenza, pazienza, attenzione e sensibilità.

Valori che Milano ha saputo sottolineare in un modo finalmente evidente e pratico per tutti.

E non solo per i coniugi Guerdat.