Le Siepi: 50 anni della nostra vita

Il centro ippico di una vera e propria icona dello sport equestre italiano e internazionale che risponde al nome di Lalla Novo festeggia quest’anno il suo mezzo secolo

Il campo ostacoli principale del Centro Ippico Le Siepi (ph. UM)

Bologna, mercoledì 6 marzo 2024 – Nel corso di questi ultimi cinquant’anni il Centro Ippico Le Siepi di Cervia (Milano Marittima, in realtà) ha costruito la sua vita ma anche buona parte della nostra. Anzi, molta parte della nostra. Chi vive di sport equestre, di cavalli, e di salto ostacoli in particolare, non può non avere Le Siepi dentro lo spirito della propria esistenza.

Il Centro Ippico Le Siepi è nato nel 1974 rappresentando una realtà radicalmente innovativa sulla scena del salto ostacoli nazionale. Mentre infatti i principali concorsi italiani si disputavano in impianti la cui principale attività era quella tipica di un centro ippico (scuola di equitazione e gestione cavalli privati) e per i quali dar vita a un evento agonistico era l’eccezione programmata una o al massimo due volte all’anno (oppure in luoghi pubblici dove ugualmente la cadenza era annuale), Le Siepi si è proposto come un centro dedicato principalmente all’organizzazione di eventi agonistici.

Una proposta che oggi ci sembra quasi banale, dopo aver visto nascere nel tempo i vari Arezzo, Busto Arsizio, San Giovanni in Marignano, Manerbio, Gorla… oppure i vari circuiti a livello internazionale (su tutti e prima di tutti il Sunshine Tour di Vejer de la Frontera in Spagna), ma che allora non lo era affatto. Le Siepi hanno dato inizio a qualcosa che non si era mai visto, prima di quel momento: tanti campi di gara e di prova (quando la regola era un campo gara, un campo prova e stop), scuderie fisse in muratura, concorsi organizzati in serie. Concorsi di ogni tipo e genere: salto ostacoli, dressage, pony, cavalli arabi, campionati nazionali e internazionali…

Quando nel luglio del 1974 i cancelli del Centro Ippico Le Siepi si sono aperti per la prima volta nessuno poteva di certo immaginare ciò che questo impianto avrebbe rappresentato per lo sport equestre italiano negli anni a venire. Certo: le aspettative e le aspirazioni del proprietario e fondatore, Amedeo Sovera, da tutti conosciuto come Pupo (ci ha lasciato nel 2008: un grande dolore… ), e poi della sua compagna Lalla Novo, erano ovviamente di alto livello altrimenti campi, scuderie, aree di lavoro e ristoro non sarebbero stati creati in tale quantità e – soprattutto – qualità (il campo ostacoli in erba è un gioiello spettacolare… ).

Ma il risultato finale è andato ben oltre le più rosee aspettative: Le Siepi in breve tempo non solo si sono proposte come un impianto di avanguardia sotto il profilo della capacità organizzativa di manifestazioni agonistiche, ma sono divenute un vero e proprio salotto per l’intera equitazione italiana, una sorta di enorme club house dell’altrettanto enorme centro ippico Italia.

Nessun luogo, nessun concorso, nessun impianto nel nostro Paese ha mai rappresentato ciò che hanno rappresentato Le Siepi: non è questione di strutture o di montepremi o di scuderie o di campi o di gare… è piuttosto qualcosa che ha a che fare con il sentimento, con l’accoglienza, con il perché delle cose. Qualcosa che – alla fin fine – ha a che fare con il fattore umano.

Pupo Sovera e Lalla Novo hanno fatto di casa loro la casa di tutti. Loro due insieme, con i loro caratteri decisamente originali, con le loro idee e con i loro desideri, hanno portato Le Siepi a essere per anni e anni il crocevia dell’equitazione italiana, il luogo dove ci si è trovati e ritrovati, il luogo dove si sono prese decisioni importanti, dove si sono organizzati appuntamenti, dove si è riso e scherzato e dove si sono consumate anche rotture e tensioni, dove si sono stabiliti accordi, dove sono nate idee, dove si sono fatte prove e tentativi, dove si è verificato, selezionato, sperimentato, dove sono sbocciati campioni a due e a quattro gambe e dove grandi fuoriclasse internazionali a due e a quattro gambe hanno calcato per la prima volta un terreno italiano…

Anni durante i quali per qualunque problema insorto in qualunque parte d’Italia c’è stata sempre una comune prima risposta: chiama Lalla, senti lei. Lalla Novo ha sempre avuto una disponibilità immediata nei confronti di chiunque avesse avuto anche solo una difficoltà e ha sempre messo a disposizione casa sua – le Siepi – per chiunque ne avesse avuto bisogno. La peculiarità di Lalla Novo e Pupo Sovera alle Siepi è sempre stata proprio questa: condurre la propria attività imprenditoriale, certo, ma senza mai perdere di vista gli interessi altrui. Anzi, spesso rovesciando la priorità.

Celebrare i primi cinquant’anni del Centro Ippico Le Siepi equivale a celebrare una gran parte della vita dello sport equestre italiano. Il prossimo aprile – dal 18 al 21 – andrà in scena il Campionato d’Italia di salto ostacoli, la rassegna tricolore che sul meraviglioso terreno in erba del campo principale è stata organizzata innumerevoli volte. Ci sarà infine un vincitore, ovviamente, al collo del quale andrà la medaglia d’oro: sarà il nuovo campione d’Italia. Come campione d’Italia è il Centro Ippico Le Siepi.