Continua la razzia di cavalli in Puglia: tre Purosangue Arabi rubati a Martina Franca

Questa volta sono spariti tre PSA di genealogia egiziana appartenenti all’Al Murad Stud: prevista una cospicua ricompensa per chi riporterà a casa i cavalli

Uno dei cavalli rubati all'Al Murad Stud, foto Giannetto
Taranto, 21 luglio 2020 – Ladri di cavalli a piede libero in Puglia: ancora furti in provincia di Taranto.

L’ultima razzia di cavalli è avvenuta nella notte del 17 luglio scorso al confine tra Ceglie Messapica e Villa Castelli, vicino a Martina Franca.

Il furto è avvenuto ai danni della Al Murad Stud.

A sparire tre Purosangue Arabi di  genealogia egiziana appartenenti a Pietro Giannetto, imprenditore e allevatore, e al medico e collezionista d’arte Maurizio Morra Greco.

Tutti e tre i cavalli rubati erano regolarmente provvisti di microchip.

Profonda e perfettamente comprensibile la disperazione di Giannetto.

“Per noi, oltre ad aver subito un danno economico notevolissimo, i cavalli sono il simbolo vivente di un forte sentimento, qualcosa che va ben oltre all’affetto di un bene caro”.

Continua il giovane imprenditore di origine siciliana:  “Avevamo delle belle prospettive per questo territorio, in termini economici e turistici grazie alla presenza di questo allevamento di cavalli arabi e di tutto l’indotto conseguente. Siamo delusi e affranti”.

Da considerare che non è il primo furto in queste scuderie: alcuni mesi fa ignoti  rubarono un soggetto di Pura Raza Espanola.

In un messaggio sulla sua pagina Facebook personale Giannetto precisa che è prevista una lauta ricompensa per chi aiuterà a ritrovare i cavalli rubati la scorsa notte.

Oltre a esprimere tutta la delusione di chi ha investito in un territorio con l’obiettivo di creare un indotto positivo e viene ripetutamente ferito e offeso in quanto più ama: i propri cavalli.

Nel caso in cui qualcuno avesse notizie in merito a questa ultima razzia di cavalli, il recapito telefonico per eventuali segnalazioni è 389/0274269.

Qui la fonte della notizia da Brindisi Report e qui altri recenti casi simili