A Palermo un altro cavallo addetto alle carrozze trasporto turisti è ‘stramazzato a terra’ davanti al Teatro Massimo: è successo ieri, poco prima delle 19 e non sappiamo se si tratta di un collasso, di uno scivolone, di un incidente.
Chi scrive queste righe non è certamente ‘contro’ l’impiego dei cavalli: per sport, per divertimento, per lavoro non esiste compagno migliore, così capace di comprenderci e aiutarci.
Ma soltanto a una condizione: pensare prima di tutto al suo benessere, la cui evidenza è il nostro biglietto da visita, il giudizio più realistico e oggettivo sulla nostra pagella alla materia ‘umanità’.
Soltanto 4 giorni fa, il 7 giugno 2025 nel Comune di Palermo tornava in vigore l’ordinanza comunale che regola l’impiego di questi cavalli.
E proprio sulle pagine del Comune l’Assessore Ferrandelli nell’occasione faceva notare come “L’anno precedente, l’emissione di questa ordinanza che riproponiamo fino a settembre, ci ha liberato da episodi scandalosi di cavalli stramazzati al suolo verificatesi negli anni precedenti”.
Detto, fatto: con un tempismo degno di miglior causa uno di quei cavalli torna a far parlare degli ‘gnuri, e di benessere – o meglio malessere – animale.
Sarà la sfortuna, che ci volete fare?
Come nelle telecronache sportive, che basta un commento apertamente ottimistico sulla prestazione in corso che lo sciatore salta uno dei paletti dello slalom, o il cavallo in gara tocca la barriera superiore dell’ultimo ostacolo del percorso sin lì impeccabile.
O magari è che siamo noi i primi a farci del male, sì noi che stiamo con i cavalli: che tolleriamo chi fa male, che non denunciamo chi tratta male i cavalli, che ci giriamo dall’altra parte quando sentiamo odore di illecito.
Che non ci rendiamo conto quanto danno faccia ai cavalli tollerare chi non usa con loro ogni accortezza, ogni cura, ogni attenzione.
Per tornare a bomba al fatto di cronaca: non sappiamo cosa sia successo al cavallo, non sappiamo nemmeno come stia al momento.
Gira sul web una sola immagine, nessun video a quanto abbiamo potuto constatare sinora.
Ma per qualche giorno il polverone mediatico del cavallo stramazzato coprirà tutto: anche le notizie relative allo scandalo dei fondi per gli asili nido del Pnrr, probabilmente perduti perché i soldi ci sono ma le opere non vengono realizzate.
Questo il testo dell’ordinanza per il benessere dei cavalli, dal sito del Comune di Palermo: “È rientrata in vigore da ieri e per il periodo estivo l’ordinanza che prevede lo stop alle carrozze trainate da cavalli nelle ore più calde della giornata. Il provvedimento impone, inoltre, di rispettare la sosta obbligatoria di 15 minuti, ogni due ore, per una giornata di lavoro (non più lunga delle sette ore) e l’obbligo di docciatura e spugnatura dei cavalli nei punti di ristoro idrico istituiti l’anno scorso dal Comune di Palermo. Continueremo a vigilare per garantire il benessere animale e saremo impegnati con la Polizia Municipale a far rispettare le prescrizioni con attività di monitoraggio soprattutto delle carrozze abusive (dieci sequestrate e 2 confiscate nei mesi scorsi”.