Siena, Cavalli d’Autore: arte, cavalli e gente di cavalli

Cavalli d’Autore rimarrà a Santa Maria della Scala sino al 31 ottobre 2023: un buon motivo per tornare a Siena

Cavalli d'Autore: uno scatto prima dell'apertura
Siena, 6 ottobre 2023 – Vale sempre la pena fare una gita a Siena, è scontato.

Ma essere ieri pomeriggio al vernissage di Cavalli d’Autore 2023 è stato un piacere un po’ diverso dal solito.

E cosa ci poteva far smuovere per una mostra d’arte, se non il fatto che fosse dedicata ai cavalli?

E che sia logico una occasione del genere nasca proprio nella città del Palio lo spiegava bene, dal vivo, la situazione stessa: tanta, tantissima gente lì per vedere le opere.

Non solo gli artisti e gli stretti congiunti e i giornalisti lì per lavoro, no. Tanta gente di cavalli, tanti senesi e tanta animazione, chiacchiere, sorrisi, curiosità e piacere di essere lì.

Un numero così grande di persone che le pur ampie sale dedicate agli incontri stampa di Santa Maria della Scala non sono riuscite a contenerle tutte. E poco male, che proprio lì di fianco ci sono gli straordinari affreschi del Pellegrinaio da rivedere ancora una volta.

Appena terminata la presentazione si schiudono le porte sulle opere raccolte da Elena Conti quest’anno. Salette piccole una dentro l’altra, tanti stili e idee diverse che si riescono ad armonizzare come prendessero la stessa andatura.

Quali ci sono piaciute di più?

L’occhio serio, giudicante del cavallo acquerellato in grigio su una composizione di carte marmorizzate dal titolo ‘Anima’ di Lara Androvandi.

Abbiamo scoperto solo dopo che nasce dalle carte realizzate dall’artista con i bambini dell’oncologia Pediatrica del Policlinico Universitario A.Gemelli Irccs secondo la tecnica della Ebru Art.

Due volte bello, un quadro davvero con l’anima.

La coloratissima scultura  ‘Il filo dei Ricordi’ di Ilaria Di Meo, che si sa prendere così bene lo spazio da sembrare vivo con il suo atteggiamento che ha qualcosa di impositivo.

I ricordi di un bimbo col suo cavallino a dondolo di Fabio Mazzieri, i vivissimi cavalli un po’ stilizzati e un po’ rinascimentali di Roberto Di Jullo;  i disciplinatissimi giochi di colore di Sara Cafarelli.

‘La Grande Bellezza’ di Sandra Petreni, che spira calma e serenità, contrapposta alla ‘Battaglia Grande’ di Rosalba Parrini che è tutto un equilibrio misurato di forme e di colori, lo guardi e pensi che ti farebbe piacere vederlo spesso.

Presenti con le loro opere anche Turi Alescio, Tommaso Andreini, Giorgio Bisanti, Elena Conti, Renato Ferretti, Vittorio Fosi, Carol Marano, Stephen McGarva, Claudia Nerozzi,  Rita Petti, Tano Pisano, Iva Todorova, Manuel Vermeire, Massimo Stecchi, Jules Vissers, Armand Xhomo.

Menzione speciale per Rosanna Bonelli, con la veduta romanticamente retrò della Palazzina delle Corse di Firenze: a lei, che è l’unica donna vivente ad aver corso il Palio di Siena con il soprannome di Rompicollo avremmo voluto chiedere l’autografo.

Invece chi scrive queste righe per voi l’ha quasi investita camminando all’indietro e incespicando: dovendo scegliere tra il fare le scuse e chiedere l’autografo abbiamo optato per la prima soluzione, ma ci è costato.

Tanta ammirazione per questa signora inossidabile che nel 1957 riuscì a fare qualcosa che nessuna mai ha ripetuto: e monta ancora a cavallo, sappiatelo.
Proprio per la diversità degli stili e dei diversi percorsi di formazione degli autori è bello soffermarsi su ognuna delle opere che, stando così vicine,  esasperano e valorizzano ognuna la sua particolarità, e quella delle altre.

Cavalli d’Autore rimarrà a Santa Maria della Scala sino al 31 ottobre 2023: un buon motivo per tornare a Siena.

La mostra collettiva a cura di Elena Conti è un evento inserito nel programma ‘Go-kart 2023’, in ricordo di Brio.

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