È una corsa contro il tempo quella che in Texas vede soccorsi, forze di polizia e volontari a cercare di individuare i superstiti della devastante onda di piena del fiume Guadalupe.
A dare una mano anche volontari a cavallo, o meglio in sella: perché tra i cow-boy che frugano con gli occhi alla ricerca di vite e corpi ce ne sono anche montati su muli.
Molti i bambini tra i dispersi, al momento si contano 82 vittime.
Uno scenario devastante sul quale il Presidente degli Usa Trump non si farà vedere sino a venerdì prossimo, per non intralciare le operazioni di soccorso.
L’onda di piena ha colto di sorpresa la popolazione, molti testimoni lamentano che l’avviso di allerta è arrivato ore dopo l’evento.
Ore dopo, ripetono con forza facendo vedere gli schermi dei telefonini: sotto accusa i tagli ai fondi per le previsioni meteo voluti dall’agenzia di Elon Mask. Il giudice della contea di Kerr ha detto chiaramente: «Non abbiamo un sistema di allerta, non sapevamo che questa inondazione sarebbe arrivata»
Non si ascludono comunque altri episodi di emergenza, il meteo non lascia sperare in un allentamento della tensione: anche nel 2015 e nel 2024 in Texas si erano registrate alluvioni imponenti.
Intanto, a cavallo e con tutti gli altri mezzi a disposizione, dagli elicotteri ai droni ai mille occhi che scrutano nel fango che tutto ricopre e tra i rottami di questa devastazione, si spera di salvare ancora qualche vita.
Una donna ieri è stata portata al sicuro da un elicottero dopo ore passate aggrappata ai rami più alti di un albero dove era riuscita ad arrampicarsi in tempo.
Qui la fonte della notizia, da PBS News

Emergency personnel search through vegetation and debris in Hunt, Texas
, USA, 06 July 2025. At least 59 people have been killed after floodwaters swept through a summer camp and nearby homes on early 04 July. EPA/DUSTIN SAFRANEK