Una rete di Centri Lions per offrire interventi assistiti con gli animali alle persone con
disabilità nel rispetto delle linee guida del Ministero della Salute e per stimolare gli Enti pubblici a
riconoscere i diritti fondamentali di tutti i cittadini. Anche per coloro che, a causa dello stigma che
avvolge le loro malattie, soffrono in silenzio.
E’ questo il principale obiettivo del “Progetto Crec Lions for pets” promosso dal Lions Club for pets
Rovigo, in collaborazione con il Centro di Riabilitazione Equestre Capitol Lions di Roma, che
sabato 21 giugno hanno riunito a convegno nel Capoluogo del Polesine un folto gruppo di
specialisti medici e psicologi (alcuni in presenza e altri da remoto) che si sono confrontati sul tema
“Autismo e altre disabilità: dalla terapia con gli animali all’inclusione”. I Centri, che,
opereranno nel pieno rispetto delle Linee Guida ministeriali e secondo il protocollo del Lions,
saranno identificabili attraverso un’apposita targa di riconoscimento.
“Il progetto contempla anche due ulteriori scopi secondari non meno importanti – ha spiegato il moderatore
Dario Nicoli – Contrastare la speculazione e lo sfruttamento del dolore da parte di chi pratica la
terapia per mezzo di cavalli, asini cani o gatti senza offrire i requisiti di professionalità e sicurezza
richiesti dall’Accordo Stato Regioni del 2015 sugli Interventi Assistiti e favorire le buone pratiche
nella cura degli animali per contrastare maltrattamenti e abbandoni”.
Un conto, infatti, è impegnare gli animali a fini ludici o sportivi, altro è il loro utilizzo per fini
terapeutici ai quali è riconosciuto un valore scientifico, ma a condizione che ciò avvenga nel rispetto di
protocolli scientificamente riconosciuti. “Termini come pet therapy, ippoterapia onoterapia di
provenienza anglosassone non hanno alcun valore nel nostro Paese dove per definizione la
‘terapia è un atto medico” ha, infatti, spiegato il Direttore del Dipartimento di Prevenzione
Veterinaria dell’Azienda ULSS 3 Serenissima Venezia-Mestre Carmine Guadagno, che ha
illustrato la sua commovente esperienza accanto ai bambini gravemente ammalati negli ospedali di
Dolo e di Mestre. E a fugare ogni eventuale ulteriore dubbio è stato il dottor Franco Mutinelli,
direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie presso il quale è Istituito il Centro di
Ricerca Nazionale per gli Interventi Assisiti con gli Animali. Le specie di animali ammesse sono
soltanto (cane, gatto, cavallo, asino e coniglio) – ha spiegato Mutinelli – e sono tre le tipologie
di intervento ammesse e regolamentate: l’attività più semplice di tipo ludico (AAA), quella educativa
(EAA) e quella più propriamente terapeutica (TAA) per le quali è prescritta e codificata la
partecipazione multidisciplinare e contemporanea di cinque specialisti (veterinari, coadiutori
dell’animale, psicoterapeuti etc.). Tutti dovranno essere in possesso di un “brevetto” ottenuto dopo
aver frequentato appositi corsi di formazione ed essere iscritti nel “Digital Pet”, un data base nel
quale dovrà essere registrato anche il luogo nel quale viene praticato l’intervento.
I Centri che offriranno tutte le garanzie di sicurezza e di professionalità richiesti dalle linee guida
ministeriali potranno fregiarsi si una targa speciale rilasciata dal “Progetto Crec Lions for pets”.
Il progetto nasce da un ciclo di incontri di socializzazione con gli animali (quattro incontri con i cani
e dieci con cavalli asini e altri animali) donato lo scorso anno dal Lions Club Rovigo for Pets a 20
giovani seguiti dai Centri di Salute Mentale dell’Ulss 5 Polesana accompagnati dalle loro
educatrici. Lo ha illustrato Vilma Munerato, presidente del Comitato Soci e prossima
vicepresidente del Club che nel suo breve ma emozionante intervento, che ha letto alcune delle
toccanti testimonianze scritte dai ragazzi ai quali era stato chiesto di riferire, in pochi minuti, le loro
sensazioni al termine di questa esperienza. I risultati della sperimentazione, raccolti nel manuale
“Empatia a quattro zampe”, sono stati illustrati in ottobre al Forum Europeo del Lions International
che si è tenuto Bordeaux e presentati in anteprima allo Zoomark di Bologna il 7 maggio scorso.
Di alto livello scientifico e di grande interesse sono state tutte le relazioni presentate. Si sono succeduti al
microfono:
Vincenzo Buson, psicologo dell’età evolutiva e cofondatore dell’”Associazione a cavallo fra le
stelle IAA” di Pescantina (VR) ha parlato delle “Nuove frontiere della mediazione animale in ambito
educativo e terapeutico” mentre la dottoressa Cristiana Naccarella, responsabile dell’Unità di
Neuropsichiatria Infantile dell’Ulss 5 Polesana ha sviluppando il tema “Autismo: quali interventi a
beneficio delle persone con disturbi dello spettro e delle loro famiglie?” (service nazionale dei Lions
Club Italiani nell’anno 2024-25) e ha illustrato l’attività svolta dall’equipe multidisciplinare rodigina.
Ancora la sindrome autistica al centro dell’attenzione grazie alla psicologa e psicoterapeuta
Stefania De Risio, che in collegamento da Roma ha parlato de “L’esperienza quarantennale del
Centro di Riabilitazione Equestre Capitol Lions”.
Nella seconda parte del convegno è stato dato spazio ai progetti e alle esperienze sul campo.
Patrizia Montermini, Presidente Lions Club Valsugana – Distretto 108 Ta3 e Katia Bertoldi,
titolare Azienda agricola Zampa Amica – centro IAA si sono collegate con Trento, dove Annalisa
De Pretis, Psicologa Psicoterapeuta, responsabile del progetto in TAA ed EAA e referente
intervento in TAA ed EAA, Anna Rosati, Direttore UO Neuropsichiatria infantile APSS Trento,
Martina Claus. Terapista Riabilitazione Psichiatrica e coordinatrice Professioni Sanitarie APSS
Trento, Centro di riferimento provinciale per i disturbi del comportamento alimentare, Maria Grazia
Masi Infermiera APSS Trento, Centro di Riferimento Provinciale per i disturbi del comportamento
alimentare hanno annunciato l’avvio del programma sperimentale “Con Tatto: terapia assistita con
gli animali nei disturbi del comportamento alimentare “in collaborazione con l’ APSS di Trento.
Sono intervenuti a seguire Carmine Guadagno Direttore del Dipartimento di Prevenzione UOC
Veterinaria Area C – Azienda ULSS 3 Serenissima (“Zampe amiche in Pediatria” nell’Ospedale
All’Angelo di Mestre e “Zampe per la mente” nella Neuropsichiatria Infantile di Dolo); Silvia
Cenere, primo Vicegovernatore eletto del Distretto Lions 108Ta1 e socia del Lions Club Bassano
del Grappa Jacopo da Ponte (“Basta una zampa” nei reparti di Pediatria dell’Ulss 7 Pedemontana”)
e Paola Gusella (“Un barboncino nel Reparto di Oncologia pediatrica dell’Ospedale Ca’ Foncello
di Treviso”). Ha concluso il convegno in collegamento da Roma la presidente del Gruppo Psicologi
IAA (PSIAA) Gianna Regoli.
In apertura dei lavori, presieduti dal governatore del Distretto Lions 108Ta3 (Rovigo, Padova,
Venezia e Treviso Enrico Barbato e dal primo vice governatore eletto del Distretto 108Ta1
(Verona, Vicenza, Trento e Bolzano) Silvia Cenere, hanno portato il saluto ai partecipanti
l’assessore regionale al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione della regione Veneto Valeria
Mantovan, il past governatore Giancarlo Buscato in rappresentanza dell’Associazione Alpine
Lions Cooperation che raggruppa 11 distretti italiani e stranieri dell’Arco Alpino, il past governatore
Francesco Celante probo viro della Società Sanitaria Lions (So.San), il dott. Enrico Tammiso in
rappresentanza del Presidente dell’Auls 5 Polesana Pietro Girardi e la dottoressa Anna Roccato
in rappresentanza del presidente dell’Ordine dei Veterinari che hanno patrocinato l’iniziativa.Il
moderatore ha quindi dato lettura della lettera di saluto e di apprezzamento per l’iniziativa inviata
dal Presidente della Regione Luca Zaia.
Hanno dato il benvenuto ai partecipanti e avviato il convegno, per ruolo e competenza la
presidente del Lions Club For Pets Rovigo Maria Gabriella Zanirato (veterinario) e il generale
Tommaso Bruni presidente del Lions Club Roma Aurelium e presidente del Crec, unico centro
italiano riconosciuto dal Lions e dal Ministero della Salute che pratica la terapia per mezzo del
Cavallo all’Ippodromo Militare di Tor di Quinto del Reggimento (8°) Lancieri di Montebello dal 1984.