Sandra Petreni non è ‘solo’ un’artista, ma anche una amazzone e donna di cavalli.
Senese, profondamente legata ai cavalli che hanno fatto parte della sua vita, ha la capacità di ritrovare nei loro atteggiamenti quel sentire che si riflette anche nei nostri, quando siamo umani.
«L’amore sotto il segno del cavallo. Anche queste splendide creature hanno il loro particolare linguaggio per esprimere affetto. Osservandoli liberi si può notare come amano stare reciprocamente in contatto tra loro e come si proteggono l’un l’altro, quando nasce una particolare simpatia. Il contatto è infatti sinonimo di amore apprezzamento e considerazione. Quando li vediamo condividere lo spazio, il respiro, l’intimità, sappiamo che sono tutte manifestazioni eloquenti di sintonia», Sandra Petreni
Ha imparato a dipingere attraverso l’osservazione della realtà all’Istituto d’Arte di Firenze.
E’ lì che ha sviluppato la cura dei dettagli, la sua pratica meticolosa, quasi fiamminga che la porta a concentrarsi sulla resa di effetti pittorici che danno corpo a suggestioni emotive sempre nuove.
Petreni dipinge con le tecniche tra le più diversificate: dai colori a olio, alle tempere, fino a tecniche miste e pitture combinate con l’applicazione di materiali nobili come l’oro e l’argento.
Una professionalità acquisita anche attraverso una lunga pratica artigianale, che la trova costantemente impegnata nella lavorazione di pregiati e unici elementi di arredo.
Ma la sua vera passione sono i cavalli, non come mera rappresentazione di una fisicità complessa e mutevole , ma come pretesto per raccontare le sue emozioni.
Dipingere i cavalli diventa diventa per lei espediente espressivo del suo vissuto, trasformando quanto c’è di astratto, le sue emozioni, in qualcosa di realistico e tangibile.
Il colore è il fil rouge che lega questa produzione, che può sembrare eterogenea e varia, ma che cela uno stile originale ed esclusivo, fatto di intensità cromatiche e sensibilità verso l’uso della luce.
«Non è facile definire a parole il talento di Sandra Petreni: i suoi dipinti, proprio perché originati dalla vita vissuta, procurano emozioni forti attraverso l’essenza del colore e stupiscono per l’abilità tecnica, tanto che, visti da vero, sono un’autentica rivelazione», Federica Casprini
Qui il sito ufficiale di Sandra Petreni, la sua mail: [email protected] e infine ‘Cavalli d’autore 2025‘, una delle mostre in cui ha esposto ultimamente.

Raffaele Carrieri, Se ne vanno i cavalli:
«Come spavaldi ragazzi castani
Se ne vanno i cavalli
Alle facili terre dell’acqua
E non si voltano a guardarmi.
No che non si voltano,
I cavalli dal cuore di argento
Non si voltano a guardarmi»

Clarice Lispector, Secco studio di Cavalli: «Cosa fa sì che il cavallo sia di brillante satin? E’ la dolcezza di chi ha assunto la vita, e il suo arcobaleno. Quella dolcezza di ritrova nel morbido mantello, che lascia indovinare i muscoli agili, elastici e controllati».

























