Cavalli denutriti, la denuncia di Progetto Islander

Il caso esploso dopo che a due cavalli in pessime condizioni è stato negato di gareggiare. L’associazione: «Vengono da un circolo ippico dove gli animali sono maltrattati». La Fise: «Abbiamo fatto una segnalazione alla Procura federale»

Roma, 18 giugno 2019 – Roma – La Fise ha attivato e sollecitato il comitato regionale lombardo,  il dipartimento veterinario federale e la procura federale per dare corso agli adempimenti  per le “…indagini necessarie”  in relazione ad un presunto caso di maltrattamenti ai cavalli del Circolo Ippico Seprio ASD di Gornate Olona (Varese): il circolo, secondo l’associazione Progetto Islander che ha sollevato il caso,  avrebbe infatti presentato ad un concorso che si teneva al Brianteo di Lentate sul Seveso due soggetti denutriti, a cui gli steward hanno poi impedito di gareggiare.

I fatti sono in corso di verifica.

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola: «La tutela e il benessere dei cavalli atleti sono una priorità per la Federazione. Appena appresa la notizia dai social media e senza ancora aver ricevuto la relazione ufficiale del presidente di piuria della manifestazione, che comunque non ha fatto partecipare i cavalli in questione alla gara, abbiamo sollecitato il comitato regionale competente per dare corso agli adempimenti del caso, attivato il Dipartimento veterinario federale e coinvolto la Procura federale per le indagini necessarie. La vicenda – dice ancora Di Paola – è in corso di verifica e quindi non siamo in grado di fornire elementi certi. La Federazione deve sempre seguire le procedure statutarie e regolamentari per agire con la necessaria garanzia delle parti. Agli esiti delle verifiche saranno assunti con la massima celerità e severità tutti i provvedimenti necessari per sanzionare chiunque compia maltrattamenti e brutalità nei confronti dei cavalli che per noi sono atleti, ma anche compagni di vita, di sport, di tempo libero e di terapia per tante persone meno fortunate. Tolleranza zero verso chi non rispetta i cavalli».

Progetto Islander, l’associazione   per il recupero di cavalli maltrattati fondata da Nicole Berlusconi, racconta la vicenda attraverso una nota stampa: «Il 9 giugno scorso sono state postate su facebook le foto di due cavalli gravemente denutriti, montati da due ragazze e pronti per partecipare  a un concorso al “Centro Ippico Brianteo” a Lentate sul Seveso (MB). Fortunatamente la giuria non ne ha permesso la partenza ed è seguita una denuncia alla Procura Federale».

Contestualmente è esplosa la polemica sui social e da quel momento l’Associazione Progetto Islander, capitanata da Nicole Berlusconi,  è stata sommersa da decine e decine di segnalazioni sull’ attività della struttura, un centro di Gornate Olona (VA).

All’associazione sono giunte anche diverse immagini che ora sono al vaglio della giustizia federale.

Sempre secondo Progetto Islander  sono circa un centinaio i cavalli presenti al centro, di cui più della metà in evidente stato di  estrema magrezza.

Nel comunicato  si parla di vari maltrattamenti: dalla denutrizione, alla mancanza di acqua necessaria, al lavoro degli animali i condizioni non compatibili con il loro benessere.

«Auspichiamo – afferma Progetto Islander – che i veterinari dell’ASL di zona prendano i dovuti provvedimenti per il ripristino della legalità e a tutela dei cavalli. Andremo fino in fondo di questa situazione affinché tutti gli attori coinvolti in questo gravissimo caso si assumano le proprie responsabilità. Progetto Islander ha sin da subito dato la propria disponibilità a farsi carico degli animali, purchè si tutelino le vite degli stess».

«Voglio esprimere tutta la mia indignazione – dice la presidente – riguardo a questi casi, le segnalazioni di maltrattamenti che ci pervengono sono costanti e continue. Animali denutriti, non curati, di degrado delle strutture e, inoltre, di gravi illegalità, commesse dai gestori dei centri, istruttori, tecnici, commercianti ben noti nel comparto equestre e spesso professionisti al di sopra di ogni sospetto ai quali si aggiungono vergognosamente i veterinari compiacenti. Alcuni di questi sono stati denunciati e le persone coinvolte anche processate, eppure gli autori di tutte le nefandezze sono ancora oggi liberi di agire indisturbati nel “mondo” dei cavalli», sostiene Nicole Berlusconi.

E ancora: «Mi chiedo come l’Asl non si sia mai accorta di una situazione che va avanti da anni! Forse chiudere gli occhi è più semplice? Cavalli denutriti, picchiati, sfruttati fino allo stremo, cavalli che non servono più lasciati morire di fame e di sete, animali ai quali hanno negato ogni tipo di cura. E che dire dei genitori che portano i loro figli in strutture che non hanno il minimo di rispetto per la vita di esseri viventi. Invito tutti coloro che vengono a conoscenza di un abuso, di un maltrattamento, di un’ingiustizia, di denunciare alle forze dell’ordine, perché chi si volta dall’altra parte è complice. Ovviamente i nostri legali stanno già predisponendo la denuncia affinché chi  ha sbagliato paghi», conclude Nicole Berlusconi.