Il Palio si allontana: niente previsite dei cavalli

Il sindaco di Siena ammette che l’immunità di gregge arriverà più tardi di fine estate. A breve saranno prese le scelte sulle future Carriere

palio

Bologna, 8 apirle 2021 – «Avevamo previsto le previsite di ammissione al Protocollo equino per i cavalli iscritti al Palio ma era altrettanto previsto che se ci fossimo trovati in zona rossa le avremmo sospese, indicando altre date. Sarà a breve definito un nuovo calendario per le previsite».

Inizia così la comunicazione del sindaco Luigi De Mossi che spazza il campo dalle ultime illusioni degli addetti ai lavori, anche se il momento è difficile e la pandemia ogni giorno fa segnare il nuovo record di ricoverati alle Scotte.

Dunque niente previsite di ammissione all’Albo questo fine settimana. E bisognerà ancora attendere prima di tornare a vedere galoppare i mezzosangue da Piazza a Mociano e Monticiano.

Anche se il sindaco, che il Palio lo porta nel cuore come tutti i senesi , non alza bandiera bianca. Tutt’altro. Anche per le Carriere.

«C’è effettivamente un accorciarsi dei tempi per quanto riguarda il Palio – ammette durante la conferenza stampa a distanza con i giornalisti –; purtroppo stando a quanto leggiamo credo che slitterà in avanti la cosiddetta immunità di gregge che tutti speravamo. Avevo visto un report del Governo, dunque nulla di inventato, che prevedeva di giungere all’80% intorno a fine agosto-inizio settembre. Credo tuttavia che questa ipotesi andrà rivalutata e anche ricalcolata. Riprogrammata. Mi auguro di sbagliarmi, ovviamente».

Poi quella voglia di guardare avanti verso un futuro che consenta di tornare alla vita di sempre prevale. «Però, come del resto lo scorso anno, vorrei tenere accesa la speranza. Ovviamente – prosegue il sindaco De Mossi – le decisioni poi le prenderemo quando capiremo se possiamo davvero celebrare i riti tradizionali della città oppure no. Prematuro, ribadisco, valutare quelle che saranno le possibilità per le Contrade e la città».

Torna sulla decisione assunta relativamente al Protocollo equino, senza il quale il Palio non si corre. «La scelta fatta per quanto attiene all’Albo è tale perché desideriamo credere che un po’ delle nostre attività alla fine si possano svolgere. È un elemento di socialità, contradaiola naturalmente. Per tale motivo vorrei riprogrammare il Protocollo e anche il calendario delle corse e degli addestramenti in provincia sperando di poterli fare. Non demordiamo da questo ottimismo», conclude De Mossi.

Non ci sono commenti tranchant sull’annuncio del Comune. Gli addetti ai lavori, anche se per la categoria sono stagioni durissime, comprendono bene la situazione. E incrociano le dita nella speranza di arrivare davvero in fondo al tunnel e rivedere la luce.

 

©La NAzione/Laura Valdesi