Si è conclusa con enorme successo la partecipazione di A.I.A. Associazione Italiana Allevatori – Italialleva alla Fieracavalli di Verona, che si è svolta dal 6 al 9 novembre.
Un evento dedicato agli appassionati del mondo equino, dove il padiglione dieci ha attirato l’attenzione di visitatori e professionisti del settore.
La manifestazione ha visto la presenza di oltre 140.000 visitatori, che hanno potuto esplorare le ultime novità in tema di allevamento, cura e gestione dei cavalli.
Italialleva ha presentato una serie di esposizioni, eventi e dimostrazioni pratiche, mettendo in luce la qualità e l’eccellenza dei cavalli autoctoni italiani e degli allevatori italiani, da nord a sud, con tantissima partecipazione di allevatori, in particolare da Sicilia, Toscana, Emilia Romagna e Sardegna, facendo nuovamente sistema intorno a questa particolare sfaccettatura della zootecnia nazionale.
Significativa la presenza all’inaugurazione ufficiale della 127esima Fieracavalli di Verona delle razze italiane in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali sul territorio.
Alla presenza del Presidente della Camera dei deputati della Repubblica italiana Lorenzo Fontana, del Ministro per l’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, del Vice Premier Matteo Salvini, del Governatore Veneto Luca Zaia, del Roberto Nocentini, Presidente A.I.A., del Presidente FISE Marco Di Paola e di tante personalità, giovedì mattina l’inaugurazione è stata aperta dalla sfilata di una parte dei cavalli della biodiversità italiana.

Ma poi durante la quattro giorni di fiera sono intervenuti nel padiglione Italialleva il Sottosegretario del Ministero all’Agricoltura Sen. Patrizio La Pietra che ha espresso la forte vicinanza e il sostegno al mondo allevatoriale autoctono italiano da parte del Ministero per l’Agricoltura, e in modo particolare del Direttore Generale dell’Ippica, Ing. Remo Chiodi che ha per lungo tempo ammirato le razze italiane e che ha potuto parlare e interagire con gli allevatori presenti nell’area accoglienza Italialleva.
“Il successo di questa edizione è stato straordinario, non solo per il numero di visitatori, ma anche per la qualità delle interazioni e dei contatti che sono stati avviati,” ha dichiarato Roberto Nocentini, Presidente A.I.A. “Siamo orgogliosi di poter rappresentare il settore dell’allevamento in Italia e di contribuire alla crescita e alla valorizzazione della nostra filiera.”.
Tra i momenti salienti dell’evento, le dimostrazioni, con prove attitudinali delle razze del Cavallo Bardigiano, forte e sicura razza italiana, molto apprezzata in tutta Europa con esibizioni emozionanti che hanno esaltato la razza di Bardi in tecnica e armonia.
Del Cavallo Haflinger Italia con lo spettacolare Haflinger Folie dei biondi con la stella alpina.
Del Cavallo Agricolo Italiano TPR, che ha iniziato la quattro giorni veronese con il Campionato Nazionale Stalloni di razza 30 mesi.
E del Cavallo di razza Maremmana, con avvincenti rappresentazioni romantiche e con la finale del 12° Campionato Nazionale di Morfologia che ha premiato quest’anno come Best in Show il maschio tre anni M. Orgoglio dell’Alberese, cavallo di proprietà dell’Allevatore marchigiano Euro Conti e nato presso l’allevamento Terre Regionali Toscane da M.Giotto del Forteto (M.Oceano del Belagaio) e da M.Biga dell’Alberese (M.Platone del Belagaio). Come Reserve Champion il puledro 2 anni M.Paradiso della Leia di Antonello Avvisati, nato da M.Fauno dell’Alberese e da Antria nell’allevamento Ascenzi.
Nella giornata di venerdì il padiglione 10, vestito a tricolore, è stato anche l’arrivo del “Viaggio del Sorriso” Modena-Verona con le carrozze, viaggio organizzato da Giulio Tronca e Clemente Forni per valorizzare i cavalli italiani nelle redini lunghe ma soprattutto per portare messaggi di solidarietà grazie agli Attacchi Paradraving con i tanti ragazzi speciali che hanno partecipato a questo evento, una preziosa compagnia insieme ai cavalli.
La partecipazione istituzionale a Fieracavalli Verona del sistema allevatori non poteva prescindere dalla collaborazione con il CUFAA dell’Arma dei Carabinieri.
Primo allevatore in biodiversità di cavalli italiani, il Comando Unità Forestali, Agroalimentare e Ambiente dei Carabinieri ha un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle Razze autoctone italiane.
Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità tutela le razze equine autoctone valorizzandole e preservandone la conservazione nei centri in Toscana, Veneto, Basilicata, Abruzzo e Puglia, dove vengono alla luce oltre 100 puledri ogni anno, che ricevono immediatamente l’imprinting della doma dolce, un metodo non cruento di addestramento frutto dell’esperienza maturata negli anni particolarmente efficace.
Le centinaia di cavalli nati e cresciuti nei Reparti contribuiscono al mantenimento e alla selezione di alcune razze autoctone particolarmente pregiate e rare.
I Reparti forniscono elementi equini di grande qualità, utilizzati nei servizi di istituto a tutela delle aree protette, muovendosi con agilità e prontezza.
Come ogni anno, le pattuglie montate dei Raparti del CUFAA inaugurano i momenti salienti dal Padiglione Italialleva e nel 2025, hanno presentato nel saggio dell’Arma dei Carabinieri, il risultato delle collaborazioni con il C.I. La Faedina di Verona, il C.I. S. Barbara di Pomarance (PI) con cavalli Haflinger ed il progetto Rapporto tra uomini e cavalli.
Volano per nuove professioni, nell’ambito degli interventi assistiti con gli animali, concretizzato grazie al Centro di Selezione Carabinieri di Cornocchia a Siena, dove si allevano Cavallini di Monterufoli, razza a limitata diffusione in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario senese.
Oramai da dieci anni, tra i momenti più attesi di Fieracavalli, vi sono appunto la Passerella delle Razze ANAREAI ed il celeberrimo Carosello delle Razze Italiane condotti da Nico Belloni.
È il momento in cui poter vedere tutta insieme l’espressione della biodiversità equina italiana in due ore e mezzo di cavalli, razze a limitata diffusione, razze in via d’estinzione, razze asinine che sono patrimonio di una nazione e prima biodiversità per quantità e complessità di specie equine riconosciuta a livello mondiale.
Un susseguirsi di novità, di puledri, di fattrici, di stalloni unici nel loro genere e di cavalli che hanno scritto la storia con le loro movenze nel tempo e nel territorio che rappresentano.
Razze equine italiane che hanno suscitato grande interesse e partecipazione da parte del pubblico, che hanno offerto una vasta varietà di scelta agli appassionati e che si distinguono per bellezza e attitudini.
Inoltre, i visitatori hanno avuto l’opportunità di interagire direttamente con gli allevatori- produttori e scoprire le peculiarità, anche in questo campo zootecnico, del valore italiano nel settore.
Spazio anche alle forme più teatrali e di arte equestre nel Padiglione 10 Italialleva.
Un appuntamento consolidato negli anni è pure il Gala Italiano, esibizioni in forma artistica e spettacolare con cavalli delle razze italiane tenutarie dei Libri Genealogici, sempre per la regia di Nico Belloni.
Una vera e propria gara con valutazione di commissione esperti per tecnica interpretativa, creativita’ artistica nella rappresentazione, attinenza alla storia, alla tradizione, alla cultura della razza equina rappresentata.
La Giuria, presieduta dal Direttore Artistico Fieracavalli Antonio Giarola ha visto come giurati il Direttore tecnico A.I.A. Dr. Andrea Bassini, il Prof. Lorenzo Crise, il Tecnico Daniele Giaccone.
Cinque i numeri selezionati dalle rispettive associazioni nazionali per Bardigiano, CAITPR, Maremmano, Murgese e Haflinger.
A vincere l’edizione 2025 è stato il numero presentato da ANAM con i Cavalli Maremmani: l’Associazione Alta Maremma della provincia di Grosseto si è aggiudicato il Trofeo Italialleva con l’en-plein dei voti, presentando un virtuale viaggio nel tempo in terra toscana con tanto di vacca maremmana e puledrini di Monterufolino.

Piazza d’onore per Luca Miazzo con due cavalli Haflinger in libertà e terza l’outsider Elisabetta Santarelli di Sacrofano con una impetuosa Sveva, cavalla agricola montata in alta scuola.

Menzione d’onore andata al numero “Un amico è….” con i cavalli Bardigiani presentato dal C.I. Le Rocce Associazione Ariosto di Genova e Fise Liguria con 4 ragazzi con disabilità.
Italialleva ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contributo alla riuscita dell’evento 2025, e si impegna a continuare a promuovere la cultura dell’allevamento in biodiversità di qualità in Italia.
Comunicato stampa di Nico Belloni
























