Protagonisti a Eurocheval 2022: il cavallo Bardigiano

A Offenburg il cavallo Bardigiano verrà rappresentato da Ispanico, Istrice, Bramante, Denali del Vento e Gaia: a Eurocheval 2022 gli ospiti d’onore saranno (anche!) loro

Posta...Bardigiana! Filippo Gozzi e i suoi fidi in una fotografia di Francesca Rossi
Offenburg, 23 agosto 2022 – Avevamo già cominciato a ricordarvi l’importante appuntamento di Eurocheval 2022, che dal 25 al 28 agosto vedrà come ospiti d’onore i cavalli italiani.

Ed è con piacere che puntiamo le luci sui protagonisti per farvi conoscere meglio quelli che saranno gli ambasciatori di tutti gli allevatori di razze equine di Libro Genealogico italiane: e cominciamo dal Bardigiano, andando in ordine strettamente alfabetico.

La razza originaria dell’Appennino emiliano, al confine tra i comuni di Parma e Piacenza potrà contare su 5 rappresentanti di eccezione.

I già famosi Ispanico, Istrice, Bramante e Denali del Vento si esibiranno come di consueto con  Filippo Gozzi nel loro spettacolare numero di posta ungherese.

Una interpretazione particolarmente raffinata la sua, con figure uniche che il giovane parmense (qui nelle vesti di showman, ma apprezzatissimo cavaliere di Monta da lavoro nonché Chef d’Equipe del Team Italia ai Campionati Europei di Working Equitation di Le Pouget) ha inventato insieme ai suoi fedeli Bardigiani.

A completare la squadra Gaia e Dominique Antonioni da Morfasso, in provincia di Piacenza: un binomio che sta lavorando sodo per far brillare tutte le qualità di questi cavalli, capaci di stupire i palati equestri più raffinati quando impegnati seriamente e con metodo.

Così Matteo Vasini, di Anareai ci ha descritto l’esibizione che i Bardigiani faranno a Offenburg.

“La dimostrazione data dai cavalieri in posta ungherese ha storia antichissima: il popolo magiaro, originario delle pianure ungheresi, dedito alla pastorizia ed all’agricoltura, fece suo questo metodo di andare a cavallo in piedi su una pariglia di soggetti condotti con le sole redini, in modo che il pastore potesse alzare il proprio punto di vista, osservando le proprie mandrie e vedendo molto più lontano che stando seduto a cavallo. Oggi la posta ungherese è sinonimo di feeling tra i cavalli ed il loro conduttore, che riesce, nonostante le precarie condizioni di equilibrio, a condurli in manovre e serpentine a dimostrazione del pieno controllo che riesce ad avere con i comandi dati dalle mani, dalla voce e con lo spostamento del suo peso. Una piena armonia e una fiducia che portano a questi risultati. Ci sarà poi un carosello a 4: Filippo Gozzi, Antonio Termine, Massimiliano Luppi e Dominique Antonioni ci daranno una dimostrazione di quanto la razza Bardigiana sia duttile e disponibile al lavoro in equitazione, in questo caso di lavoro in piano (dressage). Le antiche origini di razza rurale usata in agricoltura, selezionata da secoli per il lavoro quotidiano a fianco dell’uomo sulle montagne dell’appennino Emiliano ha portato ai giorni nostri solo i soggetti che per indole sono i più collaborativi nell’approccio e nell’apprendimento dall’uomo. Le figure di questa quadriglia, la leggerezza con cui vengono ottenute mettono in risalto l’indole collaborativa di questi cavalli, rendendo chiaro quanto questa razza possa esser adatta, oltre al trekking, alle scuole di equitazione ed alle prime gare ludico sportive dei giovani cavalieri e non solo”.

Vi abbiamo così fatto conoscere un po’ meglio alcuni dei nostri rappresentanti in Germania: 5 cavalli dei 26 che saranno là in rappresentanza dell’allevamento italiano, una delle  nostre 8 razze ospiti d’onore a Eurocheval 2022 e veri gioielli del programma EquinBio.

A breve per il prossimo: state con noi, li amerete tutti.

Dominique Antonioni e Gaia, foto archivio Irene Obertelli