La Cina investe sul galoppo, ma senza scommetterci sopra

Grandi progetti nella Repubblica Popolare Cinese per aumentare il turismo sportivo legato al mondo dei cavalli

Win Bright of Japan durante un allenamento allo Sha Tin Racecourse di Hong Kong EPA/VINCE CALIGIURI

Haikou, 3 aprile 2020 – Il mondo del turf e del galoppo approderà all’isola di Hainan, nel sud della Cina: è questo il progetto della Hainan Tourism Development Research Association che pensa in grande anche adesso, non ancora completamente spento l’incendio da Coronavirus che sta flagellando il mondo intero.

All’interno di un disegno globale che farà di questo territorio un piccolo paradiso dedicato al turismo sportivo, è infatti previsto un settore interamente dedicato al galoppo e alle corse dei cavalli: «Lo sviluppo delle gare ippiche può attrarre nella provincia di Hainan eccellenti fantini ed esperti di equitazione sportiva, appassionati di corse dei cavalli e turisti da tutto il mondo», ha precisato Wang Jiansheng, presidente della HTDRA «e questo contribuirà a promuovere l’integrazione tra sport e turismo».

Saranno comunque vietate le scommesse: un vero e proprio esperimento sociale per il mondo dell’ippica, che potrà funzionare solo a fronte di un adeguato investimento statale.

State pensando agli investimenti statali che non si fanno da noi sull’ippica, vero? potremmo scommetterci.