Bisbino: i biondi vanno in vacanza

Si è compiuta la transumanza dei 20 cavalli che compongono il branco rinselvatichito dei cavalli del Bisbino. Li hanno accompagnati gli amici della onlus che da anni veglia su di loro

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I cavalli del Bisbino, un altro caso di rinselvatichiti delle nostre montagne

Bologna, 26 maggio 2021 – C’è sempre stato una sorta di derby: svizzeri di là, comaschi di qua. E in mezzo le creste del Bisbino, la montagna che affaccia direttamente sul confine tra Italia e Svizzera.

Un tempo era stata terra di contrabbando. Ma più recentemente è stato il teatro di diatribe spesso aspre a causa di un gruppo di riselvatichiti che via via è cresciuto. I cavalli del Bisbino.

Bradi, incontrollati, scendevano a valle per fame e per trovare riparo in inverno. Un po’ di là e un po’ di qua. Che ne sanno i cavalli dei confini…

Nel loro vagare per provvedere a loro stessi, questi ‘impertinenti’ cavalli liberi nono sono stati sempre ben accetti. Anzi.

Per fortuna però, dopo tanti anni, oramai sono diventati ‘locali’, e la gente ha cominciato a voler loro bene. E a difenderli.

Come fa in maniera attiva e ammirevole la onlus ‘I cavalli del Bisbino’. Che anche quest’anno ha accompagno la mandria dei circa 20-25 esemplari ‘biondi’ nella transumanza.

Sotto la pioggia incessante, i volontari hanno creato un percorso sicuro per lo spostamento dei cavalli dal ricovero per l’inverno di Pian delle Noci, a Lanzo d’Intelvi, fino ai pascoli verdi di Banco dei Montoni, nell’Alta Valle, sul versante italiano del Monte Generoso.

La onlus ‘I cavalli del Bisbino’ conta circa 400 associati. Svizzeri e italiani, uniti per l’obiettivo di vigilare e aiutare questi cavalli. Un bellissimo esempio di solidarietà transfrontaliera, nato grazie ai ‘biondini’ delle montagne comasche.