Gaudiano-Admara, fine della storia?

Potrebbe dividersi il più forte binomio italiano di questo momento con il cavallo destinato alle scuderie del colombiano Carlos Lopez: ma il cavaliere azzurro non è preoccupato in prospettiva olimpica

Bologna, gennaio 2016 – Forse il binomio attualmente più forte del salto ostacoli azzurro si scioglierà. O forse no, chissà: ma la possibilità esiste ed è molto concreta. In ogni caso tra poco sapremo con certezza se Admara lascerà la scuderia di Emanuele Gaudiano o se invece continuerà a fare coppia con lui, così come è accaduto da quando il cavallo aveva due anni.

“Il cavallo al momento è ancora in scuderia da me. Questo è l’unico dato certo”, dice Emanuele Gaudiano.

E quando scioglierà la riserva circa il suo futuro?

“Penso nel mese di febbraio”.

Ma cosa è cambiato rispetto alla fine del 2015?

“Che durante il concorso di Basilea (7-10 gennaio, n.d.r.) Carlos Lopez è divenuto comproprietario di Admara, quindi il cavallo potrebbe fare le Olimpiadi solo per la Colombia o solo per l’Italia”.

E se le farà… per la Colombia?

“Admara mi ha aiutato, mi aiuterà o mi avrebbe dovuto aiutare a qualificarmi per un’eventuale Olimpiade, però non sarebbe stato lui il mio eventuale cavallo per Rio. Lui è un super cavallo per vincere anche i Gran Premi a cinque stelle come ha fatto, o piazzarsi, o vincere le gare a tempo, è molto utile per tutte le gare, ma un campionato internazionale è un passo molto grande per lui”.

Come ha dimostrato nel Campionato d’Europa di Aquisgrana lo scorso anno?

“Esatto, proprio così. Aquisgrana non era in programma per lui, che tra l’altro rende molto meglio in un campo in sabbia anziché in erba. Poi due settimane prima ha saltato molto bene a Dublino, quindi in erba, e nello stesso tempo è venuto a mancare un cavallo della squadra così abbiamo deciso con Hans Horn di provare. Però alla fine ha fatto molta fatica, molta fatica”.

Però lei è abbastanza sicuro di qualificarsi per Rio, no?

“A questo mondo di sicuro c’è soltanto una cosa. Però sì, diciamo che sono messo bene”.

E quindi chi monterebbe a Rio allora?

“Beh, se Caspar salta bene e ha la testa a posto lui può fare qualunque tipo di gara”.

Però non è che ultimamente abbia dato grandi soddisfazioni…

“Ma lui aveva nove anni l’anno scorso, ha fatto le sue esperienze, quest’anno entra nei dieci, speriamo. Ad Aquisgrana aveva saltato molto bene vincendo due gare… Vedremo”.

Lo sente come un cavallo affidabile?

“Ripeto, se sta bene ed è in forma direi di sì. Altrimenti avrei anche un cavallo di molte potenzialità che ha montato finora Giampiero Garofalo, Corbanus, che è mio”.

Ma tecnicamente parlando non crede che Admara essendo cresciuto con lei ed essendo lei un cavaliere così particolare potrebbe non rendere altrettanto bene con altri cavalieri?

“Beh, questo lo vedremo. Se succede che va a buon fine questa operazione spero il meglio sia per il cavallo sia per il cavaliere”.

Certo, ma era un discorso in generale.

“Ma no, Admara non è un cavallo difficile: è un buon cavallo che non ha tutti i mezzi, bisogna tirarglieli un po’ fuori ma Lopez è un cavaliere di esperienza che ci sa fare, non è un principiante. Comunque, ripeto: al momento non c’è nulla di deciso e di certo”.

14 gennaio 2016.