A cavallo per l’Italia: missione compiuta!

Un maresciallo in uniforme da garibaldino e una morella di nome Anita hanno unito di nuovo la Penisola: a cavallo per l’Italia

Il maresciallo Chiariglione e Anita, foto da AssoMilitari
Roma, 2 giugno 2021  2021 – Carlo e Anita sono finalmente arrivati a Roma: stiamo parlando del maresciallo Carlo Chiariglione e di Anita, la sua cavalla morella, partiti il  24 maggio da Torino per raggiungere oggi Roma lungo l’itinerario della via Francigena.

Il loro viaggio si chiamava “A cavallo per l’Italia”, ed è stato realizzato in occasione del 160° anniversario dell’Unità del nostro Paese.

Non per niente Chiariglione indossava una uniforme da garibaldino.

Per richiamare l’attenzione sui valori unitari, ricordare lo slancio risorgimentale che ha unito (più o meno consenzienti che fossero) nel Regno d’Italia le varie parti in cui era divisa la penisola.

Carlo Chiariglione è presidente di Assomilitari,  associazione rivolta a Graduati e Volontari del Comparto Difesa e Sicurezza.

Nel suo costume storico con Anita ha portato il nostro Tricolore per città, paesi, scuole.

Tanti i comuni che lo hanno accolto. tantissimi i ragazzi che ha incontrato lungo il suo itinerario.

Tra una tappa  e l’altra Anita ha comodamente viaggiato in van, ma questo non ha certo diminuito l’impatto emotivo che sono stati capaci di suscitare.

Perché la figura di Garibaldi smuove sempre simpatia e calore, a prescindere.

E dire che il nostro condottiero per i suoi tempi (e non solo) era assolutamente al di fuori dei canoni dell’italiano medio.

Femminista, anti-cattolico senza essere ateo, rivoluzionario combattente senza appartenere ad un esercito regolare –  e comunque pacifista appena terminavano le condizioni di una giusta guerra di liberazione.

Fondatore della Società per la Protezione degli Animali italiana (ora Enpa), aveva amici di colore e sul finire della sua vita divenne  vegetariano per mere ragioni morali.

Assomilitari ha voluto così commemorare  la ricorrenza storica di oggi con un evento che ci riporta al periodo risorgimentale.
“La staffetta ha consegnato alle Amministrazioni e alle Autorità incontrate l’allegorica comunicazione della fine dei moti rivoluzionari e contestuale nascita dell’Italia. Tale messaggio è idealmente identificato in un’opera pittorica realizzata dal nostro socio e collaboratore Giuseppe Marinelli, già artista e professore”.
Di tale opera, di seguito riportata, l’artista Marinelli ne realizzerà 160 copie, tutte rese uniche dallo stesso.
Le copie non consegnate verranno messe all’asta e il ricavato devoluto all’A.I.R.C., come anche ogni altra offerta eventualmente ricevuta per tale finalità.

Un bel modo, dal nostro punto di vista, per fare applaudire un volta in più il Tricolore: che ha sventolato su strade e piazze, in mezzo a bambini e ragazzi, davanti a sindaci e assessori di tante regioni.

E Anita è stata il colpo da maestro per avere la certezza di entrare in empatia con chiunque incontrasse nel suo viaggio.

Unendo, non a caso, le emozioni di tutti.

Qui lo statuto di Assomilitari con il racconto di A cavallo per l’Italia,  qui la pagina Facebook del maresciallo Chiariglione e qui un nostro articolo su Anita Garibaldi, la mogie dell’Eroe dei Due Mondi