Il capitano Mark Phillips è una figura leggendaria nel mondo dell’equitazione. Un atleta che si è distinto come cavaliere olimpico e poi rinomato progettista di percorsi di cross country.
Ed è assolutamente appropriato che il suo ultimo percorso prima del ritiro sia quello del Blenheim Palace e dell’Agria FEI Eventing European Championship, lo stesso luogo in cui sua figlia Zara ha vinto le medaglie d’oro europee individuali e a squadre 20 anni fa.
Due giorni prima del suo 77° compleanno, Phillips si ritirerà, ponendo fine a una carriera che lo ha visto mettere alla prova i migliori cavalieri in eventi come il Burghley e il Kentucky Five-Star e i World Equestrian Games 2018 a Tryon.
Questo successo è stato il proseguimento di una magnifica carriera equestre, coronata da medaglie d’oro olimpiche, mondiali ed europee a squadre, quattro titoli Badminton e una Burghley crown. Gli anni ’70 sono stati un’epoca d’oro per il completo britannico e Phillips ne è stato il protagonista.

«Mi ritiro dalla progettazione di percorsi anche se continuerò a offrire i miei servizi come consulente a chiunque altro stia progettando un percorso» ha dichiarato Phillips in un’intervista agli organizzatori del Campionato Europeo di Completo Agria FEI.
Ma il Capitano come avrà pensato il suo percorso finale? Secondo quello che ci ha raccontato sarà un… classic Phillips. Un totale di 31 ostacoli che si snodano attraverso il Blenheim Park, tutti basati sui principi che lo hanno accompagnato nel suo percorso di progettazione.
«Per quanto riguarda i cavalli, mi sono concentrato sul profilo degli ostacoli, sulla loro collocazione e sui materiali utilizzati per costruirli. Anche le decorazioni sono elementi chiave per aiutare il cavallo a capire la domanda e, infine, utilizzo il contrasto per assicurarmi che il cavallo possa vedere ciò che gli viene chiesto» ha affermato.
«Per quanto riguarda i cavalieri, cerco di far loro rispettare gli ostacoli in modo che entrino in campo pensando che devono cavalcare bene e che non si tratta solo di una passeggiata nel parco, anche se montano un cavallo a cinque stelle».
Salti come il Dew Pond, il Lake, i Mounds e gli Stumps sono stati identificate come fondamentali da Phillips, e sabato tutti i 55 cavalieri dovranno affrontare una prova impegnativa.
«Il percorso è impegnativo, richiede un notevole sforzo di salto ai cavalli e sfrutta le ondulazioni di Blenheim in modo molto intelligente», ha affermato l’italiano Giovanni Ugolotti, mentre il cavaliere irlandese Padraig McCarthy ha aggiunto: «È molto tipico di Mark Phillips. Ti mette su una linea e devi accettare molti angoli. Non c’è alcuna deviazione da essa. Penso che vedremo molti errori».
Per il grafico del cross e il dettaglio dei salti CLICCA QUI
Per l’ordine di partenza del cross CLICCA QUI (attenzione: + 1 ora)