Mondiali di Endurance a rischio a Isola della Scala?

Dura lettera della Fei che chiede chiarimenti su temi tecnico-organizzativi: sullo sfondo, la ricca alternativa del Medioriente. Decisione finale l’8 settembre

foto archivio CM

Bologna, 2 settembre 2022 – L’Italia si prepara a ospitare due eventi straordinari come i Campionati Mondiali di attacchi e di completo ai Pratoni del Vivaro ma una notizia clamorosa sta tenendo in ansia il nostro paese e soprattutto gli appassionati di endurance.

La Fei ha infatti inviato una richiesta molto articolata e perentoria di chiarimenti al Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali di endurance, previsti a Isola della Scala dal 19 al 23 ottobre e organizzati tra gli altri da Verona Fiere, Garda Endurance e Comune di Isola della Scala.

Il massimo ente internazionale chiede, in particolare, di dare risposte entro il 5 settembre su vari temi tra cui impianti e illuminazione. Il percorso di gara di 160 chilometri è stato ricavato su splendidi paesaggi di campagna, coniugando la tutela del territorio e la valorizzazione dei prodotti con le istanze agonistiche di una gara che metterà a confronto i migliori maratoneti al mondo.

Il Palariso sarà il punto di incontro di questa affascinante disciplina che deve il suo successo alla passione e alla grande disponibilità di investimenti di sceicchi, emiri e dei governi del Medio Oriente.

E infatti, guarda caso, proprio un paese mediorientale, secondo i rumors, sarebbe il paese che ha avanzato la candidatura a ospitare i Mondiali di Endurance qualora il voluminoso plico che partirà da Verona con tutte le controdeduzioni degli organizzatori lunedì prossimo non dovesse trovare un favorevole accoglimento da parte della Fei.

La forza economica del paese mediorientale sarebbe tale che come potenziale paese subentrante si sarebbe dichiarato disponibile a coprire tutte le spese ai partecipanti.

Tra i cavalieri c’è preoccupazione e le stesse Federazioni coinvolte con i propri atleti sono in difficoltà per la complessa macchina organizzativa che un simile evento comporta.

Per l’Italia sarebbe un duro colpo, sia di immagine sia economico: a pochi giorni dai Mondiali dei Pratoni, una notizia che veramente non ci vorrebbe. La verità comunque si saprà giovedì prossimo, 8 settembre.