Il MoU tra Fei e gli official del volteggio

Bologna, 10 febbraio 2022 – La Fei e l’International Vaulting Official Club (IVOC) hanno recentemente formato un Memorandum of Understanding (MoU). In pratica un accordo tra le parti che copre temi di carattere generale di specifico interesse. Come il mutuo riconoscimento, l’accettazione delle regole e dei regolamenti Fei, delle norme sul benessere dei cavalli…

Insomma, un riconoscimento di piena collaborazione tra la Fei e l’associazionismo del mondo equestre. In questo caso, del mondo del volteggio, che tra l’altro ha abituato anche l’equitazione azzurra a grandi soddisfazioni.

«Il volteggio è diventato una disciplina Fei oltre 40 anni fa e ha giocato un ruolo importante nello sviluppo del mondo equestre, soprattutto tra i più giovani» ha riconosciuto il presidente della Fei Ingmar De Vos.

«Gli official (giudici, stewards… ndr) svolgono un ruolo vitale nello sviluppo e nel successo degli sport equestri. Siamo molto felici di poter rafforzare con il MoU il già buon rapporto con gli official del volteggio. Sancendo così una ulteriore ufficialità. Ciò consentirà agli official di prendere parte attivamente ai processi di consultazione per la stesura/revisione dei regolamenti e parlare a nome del volteggio nel mondo».

«È uno step importante ed elettrizzante nei rapporti tra Ivoc e Fei» ha commentato la finlandese Karolina Wickholm, presidente del Vaultin Officials.

«Noi dell’Ivoc ci auguriamo di conservare la trasparenza, la comunicazione aperta e lo spirito di amicizia che abbiamo avuto fin dall’esordio del volteggio. Il nostro scopo primario sarà quello di assicurare condizioni di lavoro giuste per tutti gli official del volteggio. Che per noi sono tutti egualmente importanti nell’espressione delle loro opinioni e preoccupazioni. Non vediamo l’ora di lavorare più a stretto contatto con la Fei per il miglior beneficio del volteggio e degli sport equestri in generale. L’Ivoc condivide i valori della Fei. Con particolare riguardo al benessere del membro più importante della nostra squadra – il cavallo – e di tutti coloro coinvolti nello sport».