
Questa domenica, 17 agosto 2025, il programma dell’ippodromo del Calvados, sponsorizzato dal prestigioso Aga Khan Studs, prevede una delle corse più importanti al mondo sulla distanza classica del miglio.
Sabato 16 agosto all’ippodromo del Savio spettacolo garantito, oltre al clou, Il Città di Cesena, andranno in scena altre interessanti sfide con la presenza dei top driver italiani.
Domani va in scena la 73^ edizione della prova di Gruppo 1 riservata ai cavalli di 4 anni ed oltre sulla distanza di 1.640 metri, due batterie eliminatorie e poi la finale nel programma strutturato su nove corse.
Si è aperta la 16esima edizione del Gesar Horse Racing Festival, uno degli eventi dedicati alle corse - sotto forma di pura esibizione - che si tengono in una Cina sempre più equestre
Anche i più bravi sbagliano, all’ippodromo newyorkese di Saratoga, nell’ultima corsa di sabato scorso, i cavalli sono partiti dalle gabbie posizionate a una distanza inferiore di circa 80 metri da quella in programma.
Nel Gruppo1 Maurice de Gheest, il grande favorito Lazzat esce sconfitto ma non completamente ridimensionato. Per il betting, rivestirà il ruolo di favorito anche nei prossimi appuntamenti dedicati ai velocisti.
Domenica prossima nel Prix Maurice de Gheest scenderà in pista Lazzat che rivendica il titolo di miglior velocista europeo dopo il trionfo ad Ascot nelle Queen Elizabeth II Jubilee Stakes.
La British Horseracing Authority (BHA) il 6 agosto ha pubblicato il calendario delle corse del 2026 e un pacchetto di misure volte a rafforzare la qualità e la competitività dell'intero programma ippico.
Un'altra spettacolare notturna al Savio con l'ultima semifinale del tomaso grssi Award, 10 driver abbinati col sorteggio ad altrettanti cavalli si sfidano per l'accesso alla finale del 26 agosto.
Ieri nel New Jersey il driver svedese Ake Svanstedt, in sulky a Nordic Catcher, ha vinto il suo terzo Hambletonian, la 100a edizione dell'America's Trotting Classic.
Questa sera a Cesena la corsa più importante è intitolata all’insigne giurista Augusto Calzolari che insieme a Tomaso Grassi e a Bruno Pasini, formavano la spina dorsale del trotto emiliano romagnolo.