Il sequestro di Sarzana: la testimonianza di Progetto Islander Onlus

Progetto Islander Onlus, l’associazione di Nicole Berlusconi, che ha seguito il caso di Sarzana sin dall’inizio ed era presente al sequestro, tiene a precisare come sono andati i fatti

L'asino sequestrato a Sarzana, foto di Progetto Islander
Angera, 5 dicembre 2022 – Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo un comunicato di Progetto Islander relativo a una notizia di cronaca dei giorni scorsi, riguardo a due cavalli, due pony e un asino sequestrati per maltrattamenti.

‘Venerdì 2 dicembre a Sarzana, La Spezia, sono stati denunciati dai Carabinieri Forestali due allevatori per abbandono e denutrizione di animali.

Sequestrati due cavalli, due pony e un asino.

La notizia del sequestro è uscita su alcuni quotidiani nazionali.

Progetto Islander Onlus, l’associazione di Nicole Berlusconi, che ha seguito il caso sin dall’inizio ed era presente al sequestro, tiene a precisare come sono andati i fatti.

Nei giorni precedenti il sequestro, Progetto Islander ha ricevuto una segnalazione sullo stato di abbandono degli animali di Sarzana.

L’associazione ha contattato le Autorità e richiesto il loro intervento.

Sono giunti sul posto i Carabinieri Forestali e il personale dell’ASL sanità animale di La Spezia, con il team di Progetto Islander.

“L’operato della ASL si è rivelato purtroppo distante dalle necessità degli animali gravemente denutriti e detenuti in condizioni non idonee – dichiara Nicole Berlusconi – Abbiamo subito dato la nostra disponibilità per trasferire gli animali presso il nostro centro di recupero. Dopo la richiesta dell’ASL dell’intervento di un veterinario ippiatra, ci siamo recati sul posto con il veterinario, dott. Carlo Sforza, che dopo una visita clinica ha certificato l’idoneità degli animali a essere trasportati nel centro di recupero”.

I veterinari dell’ASL hanno però negato l’autorizzazione al trasferimento degli animali affermando la non idoneità al trasporto e la mancanza dei documenti sanitari (Coggin’s Test) necessari, non tenendo assolutamente in considerazione la certificazione del veterinario ippiatra, la disponibilità dell’associazione a tenerli in quarantena per effettuare tutti i controlli sanitari e con la conferma di poterli ricevere da parte della ASL di appartenenza.

Gli animali sono quindi rimasti in quelle strutture fatiscenti, senza riparo e dove, dalle segnalazioni ricevute dall’associazione, erano da settimane senza cibo né acqua.

Nessuno dei veterinari ASL ha provveduto alle terapie adeguate, nonostante avessero riconosciuto già il giorno prima lo stato di disidratazione.

Le autorità hanno provveduto a dargli fieno e acqua dichiarando che li avrebbero in seguito sottoposti ai controlli sanitari necessari.

“Sono più di dieci anni che Progetto Islander collabora con le autorità nei casi di sequestri per maltrattamento e, con la nomina di Custode Giudiziario, si fa carico interamente degli animali provvedendo a tutte le loro necessità – continua Nicole Berlusconi – spesso purtroppo ci scontriamo con l’opposizione delle autorità sanitarie incaricate. Ora abbiamo nuovamente dato la nostra disponibilità ad accogliere gli animali di Sarzana nel nostro centro, sperando che nel frattempo vengano accuditi e nutriti come si deve. Quello che chiediamo è maggiore collaborazione da parte delle autorità sanitarie per la tutela degli animali,
con interventi tempestivi e idonei al loro benessere, come anche la legislazione oggi prevede. Ci teniamo a ringraziare invece l’operato immediato dei Carabinieri Forestali e del dott. Carlo Sforza, che hanno mostrato professionalità e attenzione al caso”.

Progetto Islander Onlus
info@progettoislander.it

foto Progetto Islander