Piacenza: ci siamo fatti scappare le Scuderie di Maria Luigia

Le Ex Scuderia di Maria Luigia a Piacenza diventeranno la sede del nuovo mercato coperto: eppure collegandosi al Museo delle Carrozze, forse…

Le Ex scuderie di Maria Luigia a Piacenza, foto d'archivio
Piacenza, 16 ottobre 2023 – Che peccato, forse.

Il Comune di Piacenza ha ricevuto dallo Stato la proprietà delle Ex Scuderie di Maria Luigia.

Diventeranno la nuova sede del mercato coperto: e il Comune di Piacenza  avrà le sue buone ragioni per scegliere questa destinazione d’uso.

Ma a noi, guardando la bellezza classica di queste antiche scuderie viene in mente che sarebbe stato bellissimo creare un collegamento culturale con il Museo delle Carrozze, lì a quattro passi.

Sono tra i pochi esempi di queste architetture rimasti integri, un vero gioiello salvato dal degrado e dagli smantellamenti.

Le immaginavamo bene come sede di cultura e di esposizioni o eventi a tema.

Ci viene in mente la meravigliosa collezione Gianelli, in cerca di una sede espositiva permanente, tanto per fare un esempio.

Sarebbe stato un modo per incidere ancora più profondamente quell’immagine piacentina così strettamente legata ai nostri nobili amici anche nell’immaginario extra-equitazione, vedi la celebre Piazza Cavalli.

Per non parlare del legame con il vicinissimo Appennino, dove grazie agli allevatori del cavallo Bardigiano ci sarebbe stata una naturale connessione anche con ambiente e sport.

Ma evidentemente le nostre idee sono antiquate, polverose e poco remunerative: sicuramente meglio un mercato coperto.

Eppure creare un tema preciso, diffuso sul territorio è una delle chiavi per attrarre un target turistico motivato e dedicato.

E qui bastava davvero poco per chiudere il cerchio.

Comunque è tardi, oramai è fatta: ma continua a sembrarci un peccato.

Le Scuderie di Maria Luigia in piazza Casali erano sin qui di proprietà dello Stato e gestite dalla Difesa.

Sono posizionate tra la caserma Nicolai e l’ex caserma Bixio, già passata al Comune nel 2014 nell’ambito del trasferimento del complesso del Laboratorio Pontieri.

Il loro cambio d’uso ha un costo stimato in quasi 2 milioni, la maggior parte dei quali coperti dal Pnrr.