Come, dove e quando…i cavalli Lipizzani del Crea!

Quando i nostri lettori fanno una domanda, noi siamo ben lieti di poterli aiutare a trovare l’informazione che desiderano: in questo caso sul Crea

Puledri di tre anni al Crea di Monterotondo
Roma, 30 agosto 2022 – Quando i nostri lettori fanno una domanda, noi siamo ben lieti di poterli aiutare a trovare l’informazione che desiderano.

Quindi, dopo i messaggi che ci sono arrivati via social in merito al nostro recente articolo sui Lipizzani del Crea in trasferta a Offenburg per Eurocheval 2022, abbiamo contatto chi poteva aiutarci a rispondere al meglio.

In questo caso il dottor Luca Buttazzoni, Direttore del Centro Zootecnia e Acquacoltura del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) che ha la responsabilità dell’Allevamento statale del cavallo Lipizzano.

Dottor Buttazzoni, il primo quesito che ci è stato posto riguardava la possibilità di visitare il vostro centro.

“Per visitare il centro occorre prendere contatto con noi e fissare un appuntamento. Ci fa molto piacere ricevere le persone interessate, ma siamo una azienda agricola con allevamento,  abbiamo pochissimo personale e non possiamo pensare di farlo ogni giorno perché occorre un grande impegno, un grande sforzo di volontariato”.

Avete mai pensato di fissare un giorno all’anno in cui aprire le porte ai fans dei cavalli Lipizzani per far loro conoscere questa realtà?

“Non ci abbiamo mai pensato, ma potrebbe essere una bella idea”.

E per portarsi in scuderia uno dei vostri cavalli come si fa?

“Noi vendiamo i nostri Lipizzani sulla base di un listino prezzi, secondo i canoni della normale trattativa con i privati. Chi è interessato può rivolgersi al  dottor Alessandro Guerra,  sul sito del Crea troverete tutti i riferimenti“.

L’ultima domanda è per uso strettamente personale: è corretto dire ‘I Lipizzani di Montelibretti?

“Esistono tre paesi molto vicini: Monterotondo, Montelibretti e Fara Sabina. L’allevamento dei cavalli Lipizzani  dipendeva dall’Esercito, ed era inserito nel Deposito allevamento quadrupedi di Fara Sabina fino al 1955:  si diceva quindi allevamento di Fara Sabina perché lì  era il Comando della Cavalleria. Sono poi passati al Ministero dell’Agricoltura, precisamente al Centro di ricerca di Monterotondo: quindi ora si dice i cavalli di Monterotondo. Ma i cavalli Lipizzani, fisicamente, in effetti sono sempre stati soltanto a Montelibretti. Ma per semplificare: la dicitura corretta è Allevamento statale del cavallo Lipizzano (Ascal), o allevamento Lipizzani del Crea”.

Che bello sapere che sono sempre e comunque lì, da più di 100 anni: è una di quelle cose che fa bene al cuore, anche soltanto pensarla.