Franches Montagnes: giù le mani dai contributi

Allevatori elvetici sugli scudi contro l’ipotesi del Consiglio federale di dimezzare il contributo alla nascita per i puledri di Franches Montagnes, l’unica razza equina autoctona

Franches Montagnes

Bologna 25 aprile 2022 – Il mondo allevatoriale vive correndo su un filo sempre molto sottile e gli svizzerissimi Franches Montagnes non fanno eccezione.

Unica razza autoctona della patria di Guglielmo Tell, questi fieri figli del Canton Giura sono motivo di grande orgoglio per chi li alleva. Attività che, nonostante costi contenuti in virtù di un territorio particolarmente vocato, difficilmente riesce a produrre larghi margini di guadagno. E che, nonostante ciò, viene comunque condotta con grande passione.

Ora però, anche con tutto l’orgoglio di questo mondo, gli allevatori elvetici puntano i piedi. Il Consiglio federale avrebbe infatti avanzato l’ipotesi di ridurre il contributo alla nascita per i puledri. Da 500 Franchi svizzeri a 240. In pratica da 485 Euro a 233. Troppo pochi anche per soggetti frugali come i Franches Montagnes.

Cuore della protesta è il paesino di Saignelégier, punto di riferimento della razza grazie al Marché Concours National de Chevaux che vi si tiene dal 1897.

È… troppo poco

Secondo gli allevatori, la riduzione del contributo erogato alla nascita di ogni puledro metterebbe a rischio l’intera filiera allevatoriale dei Franches Montagnes, trascinando nella débacle anche l’indotto turistico che ruota intorno. La cifra proposta è davvero troopo esigua.

Senza contare che a soffrirne in prima istanza sarebbero proprio loro, i cavalli Franches Montagnes. Frugali, tranquilli, robusti… Ideali per le passeggiate a sella, per gli attacchi e come cavalli da diporto, si tratta di soggetti estremamente versatili e dal temperamento molto stabile.

Un peccato rischiare di perderli…

Il contributo fin qui erogato, segnava una sorta di punto di equilibrio per gli allevatori sul prezzo di vendita medio di un puledro. Ridurlo della metà invece non solo eroderebbe il minimissimo margine di guadagno, ma peserebbe direttamente sulle tasche degli allevatori.

 

All’appuntamento del Marché Concours 2022, la 125esima edizione che si terrà dal 12 al 14 agosto, questo sarà sicuramente l’argomento che terrà banco.

Con la speranza che tutti possano brindare allo scampato pericolo e guardare con favore all’allevamento futuro di questa bella razza.