Paese che vai, tradizione equestre che trovi

Si chiama Mattu Pongal. È la tradizione originaria di alcuni remoti villaggi nel sud dell’India secondo cui il 16 gennaio i cavalli-lavoratori vanno onorati e ringraziati dando loro la giornata libera e il cibo preferito

©The Hindu/SpecialArrangement

Bologna, 18 gennaio 2023 – Il cavallo, per noi fedele compagno di sport, in molte parti del pianeta porta ancora il peso di una tradizione equestre che lo vede spesso indispensabile aiuto nel sostentamento degli uomini. Come per esempio accade tra le colline del Simuralai, nella regione del Tamil Nadu, nell’India del sud.

Qui le comunità degli agricoltori sono molto povere e praticamente scollegate da tutto a causa della mancanza di vere strade. L’unico ‘mezzo’ che consente lo spostamento delle loro merci, principalmente limoni e banane, è il cavallo. Che assicura le comunicazioni tra paesi sperduti come Thalakadai, Velampannai, Agasthiar Malai: luoghi difficili da trovare anche sul mappamondo…

Ogni lunedì 16 gennaio, per ringraziare i cavalli del loro insostituibile lavoro, che assicura di fatto la loro esistenza, i contadini li onorano con una festa. Si chiama Mattu Pongal.

In occasione del Mattu Pongal, i contadini portano i cavalli ai corsi d’acqua per un bagno purificatore. Li decorano poi con ghirlande e spezie e rivolgono loro preghiere propiziatorie. Nella giornata del Mattu Pongal, è uso offrire ai cavalli il loro cibo preferito.

Una volta che i riti religiosi sono espletati, i cavalli vengono riuniti – ogni famiglia di agricoltori ne possiede almeno un paio – e portati in processione nei villaggi.

Secondo la tradizione equestre, parte del regalo per i cavalli nel giorno della loro festa speciale consiste anche nel farli godere di un’intera giornata di riposo. Qualcosa che da quelle parti vale davvero moltissimo…