Domenica speciale a Capannelle

La primavera romana del galoppo entra nel vivo: domenica 1 maggio è in programma l’attesissima disputa delle due Ghinee italiane, il Premio Parioli e il Premio Regina Elena

Nella foto di Domenico Savi, il 4 anni irlandese Faythaan, montato da Alberto Sanna, vince il Parioli 2021 di mezza incollatura su Cirano con a bordo Sergio Urru

Bologna, mercoledì 27 aprile 2022 – Grande attesa per due corse fondamentali che incoroneranno il miglior tre anni sulla distanza dei 1600 metri, i maschi nel Parioli e le femmine per il Regina Elena.

Sarà la domenica delle Classiche, due in un solo giorno come tradizione da qualche tempo. In scena sul miglio il Premo Parioli e il Premio Regina Elena, le Ghinee tricolori che festeggiano i 115 anni di vita, dopo essere state introdotte nel nostro calendario nel 1907, più meno negli anni in cui il cavalier Odoardo Ginistrelli teneva alto il blasone colto del turf italico vincendo a Epsom con Signorinetta.

La storia di Parioli e Regina Elena e Parioli è nota: in cento anni abbondanti i più grandi proprietari, allevatori, allenatori, fantini hanno scritto pagine memorabili delle due Classiche che sono anche memoria storica delle vicende della nostra ippica. I nomi dei cavalli impressi nell’Albo d’Oro delle due corse hanno scandito l’incedere del nostro grande galoppo.

Premio Parioli – La storia – Il Premio Parioli prende il nome dall’ippodromo che fino alla fine della prima guerra mondiale sorgeva sotto la collina di Villa Glori, la cui pista, insieme alle tribune, lambiva il Tevere a ponte Milvio, proprio dove adesso vive il Villaggio Olimpico. La prima edizione è datata 1907 e nessun nome meritava di passare alla storia più di quello di Felice Scheibler (Sir Rholand) che fece sue le prime due edizioni con Madre e Gostaco. Il Parioli è stato vinto da parecchie femmine (Tesio voleva cosi per una dura selezione nel doppio Elena e Parioli) cosi nell’albo d’oro troviamo Delleana, Nogara (la madre del Cavallo dei due secoli), Jacopa del Sellaio cancellata anche nel nastro azzurro da Archidamia.

Tra i vincitori del Parioli spicca naturalmente Nearco che in due mesi conquistò anche Filiberto, Derby, Italia, Milano e poi Longchamp, ma anche Astolfina, Saccaroa, Botticelli fino ai più freschi trionfatori Out of Time e Cima Emergency.

Lo scorso anno il Premio Parioli Italian 2000 Guineas ha visto l’affermazione di Fayathaan davanti a Cirano, terzo più staccato Wopart davanti a Lord Bay e Convivio finiti in parità al quarto posto.

 

Premio Regina Elena  – La storia – Il Premio Regina Elena è dedicato alla principessa del Montenegro, Regina d’Italia in quanto consorte di Vittorio Emanuele III. La storia del Premio vede nei primi dieci anni un botta e risposta tra Scheibler e Tesio, nel ’25 invece vinse Gualino che meriterebbe un libro a parte anche per i cinefili, quindi Archidamia e Peruviana, oltre alle vincitrici anche del Parioli, ovvero Nogara, Delleana, Jacopa del Sellaio, Astolfina e Saccaroa.

Ma cavalle di enorme spessore a prendersi la scena del Regina Elena furono anche Tokamura, Rossellina, la grande Tadolina, fino alla strettissima attualità con le più recenti vincitrici del Premio Regina Elena, Fulness of Life e Granatina. Nella passata edizione il Premio Regina Elena Italian 1000 Guineas ha registrato il trionfo di Wakanaka, su Havana Love, Memo de l’Alguer e la favorita Aria Importante al quarto posto.

 

Le nove corse del 1 maggio 2022:

– PREMIO PARIOLI ITALIAN 2000 GUINEAS – Metri 1600 circa. (P.Grande)

– PREMIO REGINA ELENA ITALIAN 1000 GUINEAS LA GIOCONDA – Metri 1600 circa. (P.Grande)

– PREMIO MARGUERITE VERNAUT – Metri 1000 circa. (P.Dritta)

– PREMIO TOULOUSE LAUTREC – Metri 1000 circa. (P.Dritta)

– PREMIO JEBEL ALI (HANDICAP PRINCIPALE B) – Metri 1500 circa. (P.Grande)

– PREMIO CARLO FERRARI (CONDIZIONATA) – Metri 1200 circa. (P.Dritta)

– PREMIO GENTLEWAVE (CONDIZIONATA) – Metri 1700 circa. (P.Grande)

– PREMIO MALACATE – Metri 2300 circa. (P.All Weather)

– PREMIO ANDREA SANSONI (HANDICAP) – Metri 2400 circa. (P.Derby)