Ogni tanto si rivede una sua foto sul web, e ormai la riconosciamo subito: è Jane Dotchin, inossidabile signora del Northumberland di 84 anni che viaggia in sella alla sua affidabilissima Irish cob Diamond di 15 anni e a Dinky, la sua cagnolina Jack Russell.
La signora Dotchin parte ogni autunno in ottobre dal 1972 per un viaggio di 600 miglia che in 7 settimane la porta da Exham sino al Nord della Scozia.
L’unico anno in cui ha saltato il suo viaggio in sella è stato nel 2001, a causa di una epidemia di afta epizootica che aveva colpito l’Inghilterra: Jane era comunque partita, ma in sella a una bicicletta.
Dinky viaggia nella apposita bisaccia appesa all’arcione, la sera Jane pianta la sua tenda in qualche angolo accogliente e si accampa lì.
Lei mangia porridge, formaggio e gallette d’avena che divide con Dinky, Diamond pascola tranquilla legata a una lunga corda una volta accampate.
Jane Dotchin qualche anno fa ha ricevuto l’Exceptional Achievement Award della British Horse Society per il suo eccezionale record di viaggi sulla lunga distanza.
Ma il riconoscimento forse più gradito è quello che a ogni tappa le dispensano le persone che incontra lungo il cammino.
“Dopo tanti anni ormai ci conosciamo, per me è così bello ritrovarli ogni anno e sono tutti così gentili e generosi” ha detto Dotchin in una intervista alla BBC.
“Sono tutti così sorpresi che io faccia un viaggio così lungo a cavallo” spiega ancora la signora, “e allora io spiego che quando sono nata tutti giravano sempre a cavallo, c’erano pochissime macchine e in sella andavano dappertutto. Penso però che le persone siano stupite più che altro dalla mia età”.
Cosa la spinge ogni ottobre a montare il sella e percorrere di nuovo quelle 600 miglia?
“Più lo faccio, più conosco persone simpatiche lungo il cammino e desidero rivederle. E poi è bello dormire all’aperto e osservare la natura con il tuo cavallo e il tuo cane, nella campagna che ti circonda. Certamente si può anche viaggiare fermandosi nei B&B, ma non è la stessa cosa. Ho sempre amato pony e cavalli, li ho sempre avuti, li ho sempre montati, li ho sempre curati e seguiti: sono parte della mia vita e penso che mi sentirei persa senza di loro”.
Sentirsi persi senza di loro: e in fondo è questo che aiuta anche tutti noi a non sbagliare strada.
Grazie signora Dotchin, noi aspettiamo il mese di ottobre anche quest’anno con il sorriso.
Perché sappiamo che una bella mattina lei si alzerà, osserverà il tempo attraverso gli occhiali con le due lenti di diverso colore, quella scura protegge l’occhio da cui Jane non vede.
Poi se sarà bello sellerà Diamond e dirà a Dinky che è ora di entrare nella bisaccia e tornerà a partire, direzione Scozia.
E noi vorremmo avere tutti il suo coraggio, la sua forza, infilarci in quel gilet catarifrangente per essere come lei, indossare il suo sorriso e vedere il mondo nello stesso, identico modo.
Jane Dotchin ha avuto per decenni una scuola di equitazione alle porte di Hoxham, e ha messo in sella come amatissima istruttrice generazioni di ragazzini.
Prima di Diamond, la sua compagna di viaggio attuale, Dotchin ci sembra abbia utilizzato anche un cavallo Haflinger: potremmo anche sbagliare, ma ce la giochiamo.
Questa meravigliosa signora è anche autrice di tre volumi di successo sulle sue esperienze di viaggio: li trovate qui, su The Steeple Time, acquistandoli sosterrete lei e anche le piccole biblioteche e case editrici del regno Unito!