La Libia sta assumendo uno spazio sempre più importante nell’ambito del galoppo africano, con il rilancio dell’allevamento e delle corse. In questi ultimi anni è diventato particolarmente stretto il rapporto mercantile con l’Italia, alla quale molti proprietari libici si sono rivolti per rinforzare le proprie scuderie. E adesso alcuni di loro hanno anche cavalli in allenamento nel nostro Paese, affidati ad allenatori italiani.
Nell’imminenza della ripresa delle corse dopo la consueta pausa estiva (ippodromi chiusi in luglio e agosto), c’è adesso da registrare una importante novità sul “canale” ippico tra le due nazioni. Al fine di facilitare le operazioni di import-export e rafforzare i rapporti commerciali con l’Italia, l’Al Watan Shooting and Equestrian Club (l’equivalente del Jockey Club di Bengasi) ha infatti designato Mattia Cadrobbi (nella foto sotto) come suo rappresentante di fiducia, appunto «per valutare la fattibilità dell’organizzazione dell’esportazione di cavalli dall’Italia alla Libia e dell’importazione di cavalli dalla Libia all’Italia», in modo da strutturare un’organizzazione logistica fissa nella nostra nazione.

Nella nomina sottoscritta da Ali Aneizi, managing director dell’Al Watan Shooting and Equestrian Club, in particolare si fa riferimento «al coordinamento e alla supervisione delle procedure di quarantena, alla gestione delle formalità doganali in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili», e infine «alla supervisione della logistica di spedizione e scarico via mare o via aerea direttamente dal territorio italiano», allo scopo di promuovere e facilitare gli scambi commerciali tra Italia e Libia. «L’obiettivo – è la conclusione della lettera di incarico – è rafforzare la cooperazione tra acquirenti libici e venditori italiani e fornire un supporto fondamentale al mercato nazionale».
L’Al Watan Shooting and Equestrian Club (https://watanclub.ly/home/) è un club con molteplici attività prevalentemente equestri, tra le quali l’organizzazione delle corse, che si tengono sulla pista in sabbia di 1650 metri (quella di maggior sviluppo nell’intera Libia) in un impianto rinnovato e altamente funzionale. Nella primavera scorsa, per tornare agli agganci con il nostro Paese, all’ippodromo dell’Al Watan Club ci sono state per esempio le vittorie di Bahja del Sol, Brigante Sabino, Royal Xenia, Chicotai e Zona Cesarini, che si sono ripetutamente messi in evidenza in Libia dopo aver concluso la carriera agonistica in Italia. L’Al Watan Club ha intanto già diffuso e illustrato il proprio calendario per il 2026.
Già presidente dell’ANAC (Associazione Nazionale Allevatori Cavalli Purosangue), attualmente Mattia Cadrobbi è presidente del FIA (Fondo Italiano Allevamento), oltre che consigliere dell’ANICA (Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo) con delega per il galoppo e membro del Board dell’IFAHR (International Federation of Arabian Horse Racing Authorities).
Fonte: comunicato stampa