ico facebook ico inst ico youtube icon linkedin icon whatsapp
No Result
View All Result
  • Accedi

Nessun prodotto nel carrello.

direttore
Felicissimi x 2di Corrado Piffanelli
Cavallo Magazine
Cover Cavallo Magazine ottobre 2025 432
Abbonamento annuale carta e digitale 1 Anno a € 25,00
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Natura a cavallo, un 2026 nel segno delle razze autoctone italiane DSC 0029 scaled Natura a Cavallo conclude con successo la 127ª Fieracavalli Verona e guarda al futuro con un 2026 dedicato alle razze equine autoctone italiane
    • Il Forum Icaste al Sicab, l'Arte Equestre punta all'Unesco CINZIA ANA CORTEJOSA E RUDI BELLINI E CARAMELO GALA EQUESTRE CITTA DI CASCIA 2025 . FOTO DI MASSIMO CHIAPPINI l Forum Italiano Cavallo Arte Spettacolo e Teatro Equestre traccia un bilancio positivo della sua presenza alla Fieracavalli di Verona 2025 e annuncia la nascita del Comitato promotore per la candidatura UNESCO delle Arti, Tradizioni e Culture Equestri
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Natura a cavallo, un 2026 nel segno delle razze autoctone italiane DSC 0029 scaled Natura a Cavallo conclude con successo la 127ª Fieracavalli Verona e guarda al futuro con un 2026 dedicato alle razze equine autoctone italiane
    • Il Forum Icaste al Sicab, l'Arte Equestre punta all'Unesco CINZIA ANA CORTEJOSA E RUDI BELLINI E CARAMELO GALA EQUESTRE CITTA DI CASCIA 2025 . FOTO DI MASSIMO CHIAPPINI l Forum Italiano Cavallo Arte Spettacolo e Teatro Equestre traccia un bilancio positivo della sua presenza alla Fieracavalli di Verona 2025 e annuncia la nascita del Comitato promotore per la candidatura UNESCO delle Arti, Tradizioni e Culture Equestri
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
Cavallo Magazine
No Result
View All Result

Home | Sport | Salto ostacoli | Eric Navet, la grandezza di un cavaliere

Eric Navet, la grandezza di un cavaliere

Il fuoriclasse francese nel 2017 ha gareggiato nel suo primo campionato internazionale dopo le Olimpiadi del 2004 e lo scorso sabato ha vinto il primo Gran Premio dal 2012: ma la sua dimensione è data da ben altro…

26 Maggio 2024
di Umberto Martuscelli

Bologna, 16 maggio 2017 – Con la vittoria di sabato scorso a Lexington ha colmato un vuoto durato cinque anni. Esatto: l’ultimo successo in Gran Premio risale infatti al 2012 a Franconville. Ma nel suo caso questo genere di contabilità statistica non ha alcun senso: primo, perché ormai dal 2013 la sua attività principale è quella di fare l’allenatore; secondo, perché la sua grandezza di cavaliere non dipende dalle vittorie, nonostante il gran numero di medaglie e trofei che affollano la sua bacheca personale. No, Eric Navet è un grande, immenso cavaliere semplicemente per come monta a cavallo: laddove per ‘montare’ si intende qualcosa che ha a che fare con emozione, pensiero, sensazione, applicazione, dedizione, sacrificio, oltre che tecnica e agonismo e gara. Dentro Eric Navet c’è un universo di bellezza: quella della Normandia, terra di acqua erba vento pioggia e cavalli; quella di una famiglia tradizionalmente votata all’allevamento e allo sport, ma in una parola votata ai cavalli, anzi al cavallo; quella di una personalità fatta di gentilezza e discrezione ed eleganza; quella di una passione e di un sentimento che dentro di lui non sono mai nati ma semplicemente sempre esistiti.

Eric Navet pensa in funzione dei cavalli. Nel 1991 sapeva quale sarebbe stato il suo compagno di gara per il Campionato del Mondo del 1994: non era difficile in effetti, sempre Quito de Baussy; nel 1994 durante il Campionato del Mondo di L’Aia parlava già del cavallo con il quale puntare al mondiale del 1998, Atout d’Isigny; a Roma nel 1998 descriveva le grandi qualità del cavallo con il quale avrebbe probabilmente partecipato al mondiale del 2002, Dollar du Murier. E dal 1990 al 2002 Eric Navet ha fatto parte della squadra francese che in quattro Campionati del Mondo consecutivi è sempre andata sul podio vincendo due medaglie d’oro e due d’argento, più le sue due individuali (oro e argento). Quattro Campionati del Mondo consecutivi significano un arco di tempo di dodici anni. Dodici anni. Dodici.

La storia la conosciamo. Nel 1990 il c.t. della nazionale francese Patrick Caron decide di portare a Stoccolma per il Campionato del Mondo di salto ostacoli inserito nella prima, grandiosa edizione dei World Equestrian Games una squadra composta dal mito ormai al tramonto, Pierre Durand e Jappeloup; da un cavaliere un po’… pazzo (si pensava allora), Roger-Yves Bost con Norton de Rhuys; da un binomio forse poco appariscente ma regolare e concreto come pochi, Hubert Bourdy e Morgat; e da un cavaliere capace e vincitore e piccolo di statura su una cavallina non tanto più grande ma dal rendimento formidabile, Hervé Godignon e La Bellettière. Poi ci voleva una riserva, anche. Ma tanto la riserva quando mai la si utilizzerà… Caron sceglie un cavallo giovane, soli otto anni, che stava facendo bene ma ovviamente senza alcun risultato importante fino a quel momento, senza alcuna presenza in squadra, senza alcuna conferma: montato dal suo cavaliere di sempre, dal suo cavaliere allevatore addestratore, da un uomo di 31 anni che fino a quel momento i risultati più rilevanti della sua carriera li aveva avuti con lo stallone francese Narcos II e che già nel 1984 aveva fatto parte della squadra francese alle Olimpiadi con J’T’Adore. La riserva dunque è il binomio composto da Eric Navet e da Quito de Baussy. Poi il colpo di scena, imprevisto e inaspettato e ovviamente molto… sgradito: alla vigilia della partenza per la Svezia La Bellettière si fa male… Non ce la può fare, non ce la fa. Dentro la riserva. La riserva entra e… non solo la Francia vince la medaglia d’oro a squadre, ma dopo le prime tre prove del Campionato del Mondo Eric Navet si trova al terzo posto della classifica individuale! Dunque va nella finale a quattro con lo scambio dei cavalli, insieme al compagno ma adesso rivale Hubert Bourdy con Morgat, e contro due avversari fenomenali: lo statunitense Greg Best sul meraviglioso Gem Twist, ma soprattutto l’immenso binomio John Whitaker/Milton! Però adesso non è più questione di binomi, adesso è questione di cavalieri: ed Eric Navet si eleva sugli avversari con tutta la sua maestria montando i quattro cavalli della finale con una classe e una sensibilità spettacolari, ma soprattutto con una sbalorditiva capacità di entrare dentro di loro fino a diventare come loro. Eric Navet campione del mondo! A squadre e individuale. Quito de Baussy l’astro nascente.

Questo è solo l’inizio di un romanzo la cui continuazione è entusiasmante: Quito de Baussy con il tempo diventa il cavallo francese vincitore del maggior numero di medaglie della storia tra Campionato del Mondo, d’Europa e Olimpiadi, nell’arco di una carriera sportiva che dura peraltro solo quattro anni (poi allevamento). Eric Navet inanella un successo dietro l’altro con cavalli che si chiamano Rosire, Roxane de Gruchy, Shogoun II, Atout d’Isigny, Alligator Fontaine tra i tanti, fino ad arrivare al suo ennesimo capolavoro, quel Dollar du Murier con il quale compone la Francia nuovamente campione del mondo nel 2002 a Jerez de la Frontera (una squadra formata da quattro stalloni francesi!), dove lui torna nella finale individuale a quattro e per un nulla perde quella medaglia d’oro che sarebbe dovuta essere sua.

Nel 2013 una decisione abbastanza sorprendente: Eric Navet si trasferisce in California per dedicarsi all’istruzione e all’allenamento del giovane Karl Cook. Eric lascia la Francia e l’Europa e se ne va oltre oceano. Inizia una nuova fase della vita di Eric Navet. Inizia anche un nuovo lavoro, in un certo senso. Comunque, c’è un cavallo tra quelli dei Cook che Karl non riesce a montare molto bene: un cavallo piuttosto difficile, scomodo, dal salto molto poco classico (anzi… ) che si chiama Catypso. Allora lo monta Eric. Lo monta per cercare di migliorarlo, di adattarlo il più possibile alle capacità di Karl: e salto dopo salto, gara dopo gara succede che… Eric non solo porta Karl e Tembla a qualificarsi per la finale della Coppa del Mondo 2017 a Omaha, ma qualifica anche sé stesso su Catypso! Eric Navet ritorna in un campionato internazionale per la prima volta dalle Olimpiadi del 2004. Ci ritorna per… lavoro, per lavorare un cavallo. Lo dice chiaramente: l’importante è Karl, non sono io, per me è un di più. E arriva anche questo sabato 13 maggio: Eric Navet vince il Gran Premio dello Csi a tre stelle di Lexington, naturalmente in sella a Catypso. La sua prima vittoria in Gran Premio dal 2012.

Dati, numeri, statistiche, classifiche e piazzamenti. Cose importanti, certo. Che hanno un grande significato. Ma leggendo e considerando tutto questo non si vede ciò che si vede semplicemente stando a guardare Eric Navet mentre monta a cavallo: la bellezza di un cavaliere. La grandezza di un cavaliere. Solo questo. Tutto questo.

Tags: eric navet karl cook salto ostacoli
Articolo Precedente

Filippo, Nick e Big Star vanno in pensione? Megalala no!

Prossimo Articolo

Piazza di Siena: i 20 azzurri convocati per lo Csio di Roma

Della stessa categoria ...

Lupino, Brotto e Simonetti protagonisti a Valencia
Salto ostacoli

Lupino, Brotto e Simonetti protagonisti a Valencia

16 Novembre 2025

Un ottimo Gran Premio a quattro stelle per i cavalieri azzurri, ma buone prestazioni anche per Andrea Messersì e Filippo...

di Umberto Martuscelli
Willem Greve vince a Stoccarda
Salto ostacoli

Willem Greve vince a Stoccarda

16 Novembre 2025

Il cavaliere olandese ha conquistato oggi il primo posto nel Gran Premio di Coppa del Mondo tedesco, gara in cui...

di Umberto Martuscelli
Brutto incidente per Bruno Chimirri
Salto ostacoli

Tortona, Terracina e Montefalco: un ricco weekend per il salto ostacoli

16 Novembre 2025

Bruno Chimirri, Giulia Pasquini e Vasco Campana sono i vincitori dei GP del weekend

di Chiara Balzarini
Emilio Bicocchi e un Delirio di passione
Salto ostacoli

Gli ottimi Gran Premi di Bicocchi, Previtali e Plautz

17 Novembre 2025

Da Arezzo a Cattolica, passando per Sommacampagna

di Chiara Balzarini
Schmitz contro Moneta: un bel duello a Gorla
Salto ostacoli

Schmitz contro Moneta: un bel duello a Gorla

16 Novembre 2025

Il cavaliere elvetico e il nostro azzurro oggi sono stati protagonisti di un vibrante barrage nel Gran Premio dello Csi...

di Umberto Martuscelli
German Master ad alta velocità: vince Julien Epaillard
Salto ostacoli

German Master ad alta velocità: vince Julien Epaillard

15 Novembre 2025

Il cavaliere francese in sella a Donatello d’Auge ha vinto ieri sera la classica gara dello Csi di Coppa del...

di Umberto Martuscelli
Prossimo Articolo
I Podcast di Cavallo Magazine

I Podcast di Cavallo Magazine

Articoli correlati

Salto ostacoli

Il Diamant… che è per sempre

Il Diamant… che è per sempre

In evidenza

Natura a cavallo, un 2026 nel segno delle razze autoctone italiane

Natura a cavallo, un 2026 nel segno delle razze autoctone italiane

17 Novembre 2025
Il Forum Icaste al Sicab, l’Arte Equestre punta all’Unesco

Il Forum Icaste al Sicab, l’Arte Equestre punta all’Unesco

17 Novembre 2025
Lupino, Brotto e Simonetti protagonisti a Valencia

Lupino, Brotto e Simonetti protagonisti a Valencia

16 Novembre 2025
Willem Greve vince a Stoccarda

Willem Greve vince a Stoccarda

16 Novembre 2025
ico facebook ico inst ico youtube icon linkedin icon whatsapp
Categorie
  • EVENTI
  • SPORT
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • PEOPLE
  • JUNIOR
  • BENESSERE
  • IN EVIDENZA
  • EDITORIALE
  • SHOP
Contatti
REDAZIONE
[email protected]

ABBONAMENTI
[email protected]

PUBBLICITÀ
[email protected]
quotidianonazionale
restocarlino
lanazione
ilgiorno
luce
© 2025 All right reserved MONRIF NET S.r.l. – P.Iva 12741650159 – Dichiarazione di accessibilità

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP