Leale, genuino, vero, schietto… Ma soprattutto competente, dedito, instancabile e sempre presente.
Chi ne avrà piacere potrà informarsi su quelli che erano i tuoi titoli e le tue qualifiche, vasti e variegati che ti hanno portato a essere il punto di riferimento che eri. Non è quello di cui vogliamo parlare oggi. Oggi vogliamo parlare dell’uomo che ha fatto breccia, in un modo o nell’altro nel cuore di ognuno di noi. Un po’ orso a primo impatto, criptico per chi ti conosceva appena, ti basavi molto sulle tue sensazioni “a pelle” come si dice. Con me facesti così anni fa quanto ti conobbi per la prima volta, proprio al CEF.
Partivi in quarta mosso da quelle che erano le tue convinzioni, spesso fuori dagli schemi, ma sempre pronto a confrontarti anche con toni accesi, accogliere l’opinione degli altri, ragionarci su ed all’occorenza fare un passo indietro o rettificare la rotta.
Eri un vero uomo di sport, sempre in prima linea per batterti e difendere quello che ti stava a cuore. E così hai fatto negli ultimi anni soprattutto con il Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro, il posto che sentivi casa, pieno di ricordi, amicizie, sconfitte ma anche vittorie. E hai vinto alla fine, credendo nel progetto, assumendoti le responsabilità del ruolo che ricoprivi, dando tutto te stesso a quel luogo che ti ha cresciuto a livello sportivo e di spirito.
La dirigenza della Federazione ha identificato in te l’uomo giusto per questo compito, ridar vita al CEF come sede di manifestazioni di tutte le discipline equestri. Pronto a documentarti e osservare in altre sedi quelle a cui eri meno avvezzo, sei sempre riuscito ad ospitarle al meglio.
Con passione e lungimiranza, hai creato intorno a te una squadra affiatata e complice, tanto da diventare “il King”, così ti si chiamava.
Sarai insostituibile, la tua lealtà, dedizione e stile non hanno eguali.
Ti ringraziamo per averci insegnato quali sono i principi veri della vita e dello sport.