Pisa: la parola al cocchiere

Dopo i commenti sull’ordinanza che a Pisa vieta fino al 15 settembre il trasporto turisti ippotrainato dalle 11.30 alle 16.30 parla uno dei vetturini, Luigi Cicchetti

Cavalli e carrozze davanti al Batistero del Duomo, foto Ardfern da Wiki Commons
Pisa, 1 luglio 2022 –  E’ dei giorni scorsi la notizia della nuova ordinanza comunale relativa al servizio di vetture pubbliche ippotrainate  del comune di Pisa, che ne vieta la circolazione dalle 11.30 alle 16.30 fino al 15 settembre.

Dopo i commenti  arrivati dagli esponenti politici come dagli utenti dei social, è giusto dare la parola anche a chi, sotto la Torre di Pisa, svolge questo lavoro insieme ai suoi cavalli,

Luigi Cicchetti è stato intervistato ieri proprio dopo l’ultimo giro della mattinata alle 11.30.

“Sono molto arrabbiato con questo modus operandi del comune. Non solo non ci è stato comunicato per tempo, ma l’ordinanza è piombata a ciel sereno proprio all’inizio della stagione, senza alcun criterio logico. Infatti, c’erano delle alternative. Si poteva fare non in base all’orario, ma alla temperatura. Sopra i 35 gradi, giustamente ci si ferma. Ma non così indiscriminatamente e a prescindere delle condizioni del tempo”.

Dopo aver spiegato a un turista che non può esaudire il suo desiderio di una corsa, Cicchetti continua: “In inverno – spiega Cicchetti – abbiamo il problema opposto: fa troppo freddo. Così avevamo chiesto al Comune la possibilità di sostituire i cavalli con mezzi elettrici appositi, comprati a spese nostre. Ci risposero che non era possibile: che le carrozze sono la seconda cosa più fotografata dopo la Torre e non si possono toccare. E ora?”.

A proposito del benessere dei cavalli spiega il vetturino: “Capisco la protesta degli animalisti, ma i cavalli sono controllati, abbiamo tutti i certificati, i veterinari ci vengono a controllare in continuazione. E ogni carrozza ha due cavalli che si alternano per non affaticarli. Inoltre, vorrei aggiungere, le corse non durano più di 15 minuti, per un totale di 4/5 servizi il giorno e non sono mai continui permettendo all’animale di riposarsi, bere e mangiare. La tutela del cavallo è anche nel nostro interesse“.

Qui l’articolo sull’ordinanza uscita nei giornsi scorsi, qui la fonte della notizia da La Nazione di Siena