Un brumby e la regina: due facce della stessa moneta

Una moneta d’oro, dal valore nominale di 100 dollari australiani, che ha come icona principale il cavallo selvaggio australiano. L’ha coniata la Perth Mint e viene venduta a circa 2500 euro. Lato B? Sua Maestà

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Da un lato un Brumby, dall'altro Elisabetta II, una regina molto equestre

Bologna, 21 luglio 2021 – Non è raro che i cavalli finiscano su una moneta… Questa, nello specifico, è stata coniata solo in 250 esemplari ed è quindi un pezzo da collezione. È d’oro prurissimo, pesa circa 29 grammi e ha un prezzo appena inferiore ai 2500 euro.

Emessa dalla zecca australiana di Perth, segue un’altra moneta del 2020 che aveva analoga effige. Quella dell’anno scorso però era stata realizzata in argento e in 1000 esemplari.

Protagonista di entrambe le emissioni è il brumby, il cavallo selvaggio australiano abitante del bush, la macchia del vastissimo continente.

I brumby australiani sono il simbolo della sopravvivenva e dell’adattamento. Nel tempo si sono attrezzati per la sopravvivenza in condizioni severe sulle montagne australiane e ai margini delle grandi pianure. E sono diventati un’icona nazionale. Un simbolo del ‘carattere’ australiano e della resilienza.

L’origine del nome brumby non è certa. C’è chi dice risalga a “baroomby”, parola aborigena che significa selvaggio. Chi sosteniene che questi cavalli siano discendenti rinservatichiti dei cavalli della tenuta di Mulgrave Place nel New South Wale di James Brumby. C’è chi asserisce che il nome brumby  derivi da Baramba, un luogo situato nel distretto di Burnett, nel Queensland. E c’è perfino chi riconduce ai terminie irlandesi ‘bromach’ o ‘bromaigh’, ovvero puledrone intero.

E non se ne abbia sua Maestà che, in virtù della lunga vita del Commonwealth e della sua passione per i cavalli, è finita sul lato b della preziosa moneta da collezione.

Jennifer McKenna ha realizzato il disegno del brumby che galoppa. Jody Clark  ha inciso l’effige reale, naturalmente approvata dalla regina stessa.