No Result
View All Result
  • Accedi

Nessun prodotto nel carrello.

Magica Piazza di Sienadi Corrado Piffanelli
Cavallo Magazine
Abbonamento annuale carta e digitale 1 Anno a € 25,00
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Guido Grimaldi: che bel Gran Premio! Il cavaliere azzurro oggi a St. Tropez è stato protagonista di una bellissima prestazione nella gara valida come sesta tappa del Longines Global Champions Tour
    • Perugia, 4 responsabili macellazione clandestina chiedono il patteggiamento Sette i responsabili, di cui tre principali: allevatori, trasportatori, e una funzionaria pubblica del settore controllo animali
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Guido Grimaldi: che bel Gran Premio! Il cavaliere azzurro oggi a St. Tropez è stato protagonista di una bellissima prestazione nella gara valida come sesta tappa del Longines Global Champions Tour
    • Perugia, 4 responsabili macellazione clandestina chiedono il patteggiamento Sette i responsabili, di cui tre principali: allevatori, trasportatori, e una funzionaria pubblica del settore controllo animali
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
Cavallo Magazine
No Result
View All Result

Home | Etologia & Benessere | Il mio sogno per un’equitazione più equa

Il mio sogno per un’equitazione più equa

Il dibattito sull'etica nel rapporto con il cavallo attraverso la penna di Franco Barbagallo, impegnato da anni sul fronte di un addestramento davvero sinergico tra umano ed equino

13 Maggio 2024
di Franco Barbagallo
Il mio sogno per un’equitazione più equa

©asam

Bologna, 13 maggio 2024 – “Io ho un sogno”. Così Martin Luther King ha iniziato il suo famoso discorso del 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington alla fine di una manifestazione per i diritti civili.

Il mio sogno personale riguardo il mondo equestre è costituito da competizioni di qualsiasi genere dove gli speroni (totalmente inutili e dannosi se si acquisisce il know-how per farne a meno, senza alcun discapito per le performance: ha senso usarli solo nel rooping professionale del ranch work) siano vietati in gara e in allenamento (giungerà il tempo affinché gli speroni -per quanto belli, decorativi e fantasiosi– specialmente nella monta western- finiscano di essere considerati dai cavalieri come uno “status symbol” che affermerebbe le loro supposte accresciute capacità, ma che invece certificano solo le loro incapacità di farne a meno e obsolescenza e inferiorità tecnica e morale: perché gli speroni hanno senso solo per i movimenti laterali del rooping professionale del ranch work).

Dove le testiere siano assolutamente “nude” e montino solo e soltanto una sola redine e un filetto.

Dove il contatto con la bocca del cavallo debba essere solo e soltanto a redine semi-rigida e lenta, mai tesa.

Dove non si usino martingale, fruste, stecche, chiudi bocca, capezzine, cinghie, catene (ho visto usare persino lenze da palamito per incroccare teste e colli dei cavalli) e il tanto altro inutile, dannoso e controproducente ciarpame medievale che viene utilizzato come se “niente fudesse”, come prassi, solo perché si sconosce e non si vuole imparare, come poterne fare a meno.

Dove la testa, la nuca, il collo e la riunione del cavallo alle diverse andature seguano le regole della sua fisiologia naturale e non quelle imposte da una moda estetica e da supposizioni tecnico – bio – fisiologiche che vengono dalla tradizione e che sono totalmente sbagliate e dannose per il benessere del cavallo alla luce diun inoppugnabile punto di vista scientifico(un esempio: leggasi il libro di Philippe Karl “Le derive del dressage moderno”, le prime 50 pagine dovrebbero essere lette da qualsiasi proprietario di un cavallo e da tutti gli studenti di veterinaria). Acquisendo il know-how  si può tranquillamente fare a meno di tutto ciò che ho elencato. Alcuni non ne saranno capaci per una serie di motivi? Amen, cambino sport.

Io sogno anche e soprattutto un mondo equestre dove siano bandite per cultura e prassi le violenze fisiche e verbali sui cavalli che ammorbano costantemente e vergognosamente i campi di allenamento (il peggio del peggio accade “dietro le quinte”), i maneggi, i campi di gara, le passeggiate a cavallo, i raduni.

Dove il Rollkur del dressage, il jerking (e anche il folle e sadico speronare nell’addestramento) del reining, il doping per aumentare le prestazioni, quello degli antinfiammatori per nascondere infortuni, diventino veri e propri reati perseguibili penalmente anche pesantemente, come l’abbandonare i cani per le strade, ferire e uccidere animali per sadismo e divertimento, perché di questo si tratta.

È un sogno irrealizzabile? Assolutamente no, anzi, Quello che si è già messo in moto in questi ultimi anni monta, cresce, e diventerà uno tsunami. Non ho dubbi a riguardo, magari non vivrò abbastanza per vedere il traguardo finale, ma l’onda cresce, eccome, inarrestabile. Perché?
Perché la base non ne può più.
Perché la base è sempre più costituita (per fortuna) da donne (migliori degli uomini, sempre).
Perché il mondo scientifico costituito da etologi, veterinari, fisiologi equini ha abbracciato il perseguire metodi, studi e ricerche specifiche che danno ogni giorno sempre più risultati inconfutabili, di fronte i quali si DEVE cambiare, senza se e senza ma.
Perché sono nate associazioni di seri professionisti del mondo della scienza come la I.S.E.S. (Società internazionale delle Scienze equine) e la E.E.W.C. (Commissione per l’Etica e il Benessere Equino) che informano addetti ai lavori e cavalieri, propongono alternative e soluzioni, crescono, trovano sponsor e donatori per migliorare e aumentare le ricerche scientifiche nel settore equestre.
Perché sui social (in questo caso davvero benedetti) è un fiorire a livello globale di gruppi di cavalieri di base che riempiono di post che denunciano, con filmati, interviste, confessioni, lo schifo perpetrato da allenatori, atleti (supposti), commercianti che se ne fregano del benessere animale pensando solo ai loro premi da vincere e ai denari da intascare, magari anche vendendo in un altro paese un cavallo ormai “fuori di testa,per colpa loro” perché in patria non lo comprerebbe nessuno.
Perché addirittura nascono petizioni ultra-firmate inviate agli sponsor attuali delle gare di dressage (Longines) affinché finiscano di foraggiare indirettamente le lobby affaristiche che governano da troppo tempo quel mondo.
Perché il troppo è troppo!

Dai tempi di Luther King per i diritti civili per gli afro-americani, da quelli del mio amico Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia (da cacciatore incallito è diventato il paladino della protezione dell’ambiente naturale e della fauna), le situazioni drammatiche sono cambiate radicalmente e continueranno a migliorare. Beh, nel mondo equestre la situazione a me pare drammatica e mi pare siagiunto il tempo che anche il mondo equestre cambi.

Un caso, un esempio

Ultimamente ho lavorato su una cavalla da dressage “andata fuori di testa” (ma dalle capacità eccezionali e di eccellente carattere, ma con una storia pesante alle spalle, in Spagna, prima di arrivare in Sicilia). Dopo 8settimane di lavoro riabilitativo molto specifico, svolto insieme alla proprietaria e istruttori di dressage “illuministici”, la cavalla “è tornata fra noi”. Per la prima volta nella sua vita travagliata ha potuto galopparecon la sua proprietaria (che non la montava da due mesi per paura di farsi ancora male) senza nulla che non fosse un semplice filetto (molto meno stretto di prima) e una briglia completamente “nuda”. A redine prima semi-rigida e poi persino lenta, con nuca, collo, testa e posteriori della cavalla riuniti “giusti e naturali”: la super felice cavalla non voleva smettere…

Uno dei suoi istruttori di dressage mi ha detto: «È bellissimo, ma se gareggiassimo così e con le redini semirigide perderemmo in gara un sacco di punti per “non sufficiente contatto con la bocca del cavallo”». Follia totale: dovrebbe essere esattamente il contrario. Ho chiesto: «Perché nel dressage è obbligatoria la capezzina e a cosa serve»? Non ha saputo rispondermi.

Vogliamo continuare a fare le cose così, perché si è fatto così, perché qualcuno impone dall’alto agli atleti di fare così senza solide motivazioni dietro?  Oppure è giunto il momento di chiedersi se non si debbanoribaltare le questioni facendo questo discorso: se un qualcosa nell’addestramento e nell’equipaggiamento e nelle regole va contro il benessere animale si deve cambiare, senza se e senza ma. Punto.

Quando scrivo di sport equestri e devo inserire una classifica di una gara, da sempre metto prima il nome del cavallo e poi quello del cavaliere (mi pare il minimo sindacale). In Italia la FISE ha equiparato il cavallo al cavaliere considerandolo anche lui un “atleta”. Molto bene, è un primo passo molto importante e beneaugurante.

Ora mi pare sia giunto il momento che la FISE faccia un altro passo avanti, come hanno deciso le federazioni della Francia e della Svezia che, dopo le argomentazioni scientifiche della EEWC supportate dalla ISES, hanno deciso di rendere obbligatorio nel dressage il misuratore del grado di serraggio della capezzina (deve essere lasca di almeno 2 cm) e lasciano al cavaliere la decisione se fare gareggiare il PROPRIO cavallo nel dressage a qualsiasi livello con una sola redine a filetto, invece delle due redini, obbligatorie da un certo livello in poi.

La FEI non ha voluto rendere queste regole obbligatorie per ogni federazione nazionale. Ho scritto all’ufficio stampa della FEI qualificandomi e chiedendo quali fossero le motivazioni per cui non si è presa questa decisione: non mi hanno nemmeno risposto. A voi trarre le conclusioni…

Tags: addestramento barbagallo benessere cultura equestre etologia regolamenti
Articolo Precedente

Dove nascono le leggende

Prossimo Articolo

Mobilità e turismo con il cavallo: a Roma la conferenza programmatica

Della stessa categoria ...

A Catania: spesso quando puzza è proprio lei…
cronaca

A Catania: spesso quando puzza è proprio lei…

13 Giugno 2025

L'inarrestabile tema delle stalle abusive ancora in prima pagina. La Polizia di Catania interviene e sequestra un cavallo detenuto in...

di Liana Ayres
“Il Cavallo Atleta: tutele e prospettive”
Cultura equestre

“Il Cavallo Atleta: tutele e prospettive”

13 Giugno 2025

Dal convegno di Bologna del 2024 è nato un volume che approfondisce forma, sostanza e possibili evoluzioni delle norme che...

di Redazione Cavallo Magazine
I due cuori di Appleby
Cultura equestre

I due cuori di Appleby

13 Giugno 2025

La fiera di Appleby sempre più controversa. Comunità e scuole di pensiero, anche in tema equestre, s'incontrano e poi si...

di Liana Ayres
Haflinger, un trekking con i padroni di casa
Cultura equestre

Haflinger, un trekking con i padroni di casa

12 Giugno 2025

Un trekking con i cavalli Haflinger lì dove sono nati: dal 13 al 15 giugno 2025 il 1° Raduno del...

di Liana Ayres
Manuale d’equitazione per un’amata, e altre donne, di Binding
Cultura equestre

Manuale d’equitazione per un’amata, e altre donne, di Binding

10 Giugno 2025

Un libro che non era mai stato tradotto in italiano dal tedesco: quello che Binding dedicò a una allieva, molto...

di Maria Cristina Magri
Marco Gheza e Ruanda, che non sono mai soli
People & Horses

Marco Gheza e Ruanda, che non sono mai soli

10 Giugno 2025

Una Haflinger di nome Ruanda, un ragazzo che i cavalli li odiava e un fratello che se n'è andato troppo...

di Maria Cristina Magri
Prossimo Articolo
E intanto a Hickstead…

E intanto a Hickstead...

Articoli correlati

cronaca

Reitano: ‘Ridiamo più autonomia ai Comitati Regionali’

Reitano: ‘Ridiamo più autonomia ai Comitati Regionali’
dressage_asta
Dressage

Dressage, quali prospettive?

Dressage, quali prospettive?
Milena Zanotti in un recente concorso
People & Horses

Milena Zanotti: il benessere è anche sicurezza

Milena Zanotti: il benessere è anche sicurezza

In evidenza

Guido Grimaldi: che bel Gran Premio!

Guido Grimaldi: che bel Gran Premio!

14 Giugno 2025
I Nas dei Carabinieri sequestrano una scuderia a Pinerolo: doping

Perugia, 4 responsabili macellazione clandestina chiedono il patteggiamento

14 Giugno 2025
Campionato d’Europa Veterani: Italia oro!

Campionato d’Europa Veterani: Italia oro!

13 Giugno 2025
Amalia, anche le principesse cadono da cavallo

Amalia, anche le principesse cadono da cavallo

13 Giugno 2025
Categorie
  • EVENTI
  • SPORT
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • PEOPLE
  • JUNIOR
  • BENESSERE
  • IN EVIDENZA
  • EDITORIALE
  • SHOP
Contatti
REDAZIONE
[email protected]

ABBONAMENTI
[email protected]

PUBBLICITÀ
[email protected]

© 2024 All right reserved MONRIF NET S.r.l. – P.Iva 12741650159

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP