La risposta dell’Associazione Allevatori Cavalli di Mérens

La parola all’Associazione Allevatori Cavalli di Mérens in risposta alla segnalazione di Horse Angels sul puledro messo in palio alla XXXVIII Mostra nazionale del cavallo di Mérens dello scorso settembre

©www.allevatoridimerens.it

Bologna, 29 novembre 2022 – Lo scorso settembre, a seguito di una segnalazione di Horse Angels, avevamo riportato il caso di un puledro messo in palio quale premio nel contesto di una importante rassegna allevatoriale in Piemonte, organizzata dall’ A.R.A Piemonte in collaborazione con l’associazione italiana Allevatori di razza, con il contributo del Comune e il sostegno della Pro Loco locale. (CLICCA QUI per il link all’articolo)

A Fieracavalli avevamo incontrato i vertici dell’Associazione Allevatori Cavalli di Mérens (l’evento in questione era appunto la XXXVIII Mostra nazionale del cavallo di Mérens) che avevano voluto precisare come – a differenza di molti altri analoghi casi segnalati – il loro ‘premio’ godesse da una vera e propria regolamentazione di tutela autodeterminata. In pratica come, per il soggetto posto in premio, vigesse per volontà dell’Associazione stessa un attento regolamento interno che ne garantisse le condizioni.

Oggi, con un testo concordato da Consiglio stesso dell’Associazione Allevatori del Cavallo di Mérens, ci è arrivata una nota che volentieri siamo lieti di pubblicare, come richiesto e nella piena osservanza del diritto di replica.

In relazione all’articolo del 13 settembre 2022 (pubblicato sul sit o internet di Cavallo Magazibe su segnalazione della associazione Horse Angels, che ha ritenuto di denunciare la messa in palio ad una lotteria di un puledro Mérens) la scrivente Associazione Allevatori del Cavallo di Mérens, a tutela della propria immagine, s i vede costretta, come concordato in occasione della Fieracavalli di Verona, a formulare la presente smentita/ rettifica, che s i chiede venga pubblicata con lo stesso risalto dato all’articolo in questione.

 

In apertura dello stesso s i afferma che suona ancora più incomprensibile” che la lotteria si s ia tenuta in un contesto allevatoriale importante come quello della XXXVIII Mostra nazionale del cavallo di Mérens, con tanto di rassegna allevatoriale, valutazioni morfologiche e quant’altro”: orbene, se i rappresentanti dell’associazione Horse Angels, anziché fermarsi di fronte alla affermata incomprensibilità, avessero cercato di “comprendere” la situazione, informandosi sulla realtà dei fatti, sarebbero venuti a conoscenza che la nostra Associazione ha sempre assunto l e necessarie iniziative per tutelare i l benessere del puledro offerto come premio della lotteria.

 

Ed infatti, non solo il puledro viene gestito per tutta la durata della rassegna con modalità identiche a quelle in cui sono stati gestiti tutti gli oltre 100 soggetti presenti in mostra, ma soprattutto nel regolamento della lotteria (inviato, come prescritto dalla legge sulle lotterie, alla Prefettura, al Comune ed ai Monopoli di Stato prima dello svolgimento della lotteria medesima e di cui si allega copia) è espressamente previsto che il puledro verrà consegnato allo svezzamento e previa verifica dell’idoneità della struttura nella quale verrà ospitato”: l’auspicio quindi che Horse Angels formula circa i controlli sul vincitore è totalmente superfluo, facendo parte delle previsioni regolamentari che la stessa Associazione scrivente si era già spontaneament e data proprio per garantire i l benessere del puledro.

 

Da ultimo, anche se si tratta di questioni più strettamente giuridiche, si sottolinea da un lato che in Piemonte (cosi come riconosciuto anche nell’articolo cui si replica) non risulta esistere alcuna legge in materia per cui nessun comportamento illecito è stato posto in essere dalla scrivente Associazione (che non ha giocato” su alcun sottile filo della terra di nessuno” , avendo per contro tenuto comportamenti totalmente trasparenti e  rispettosi dell’etica allevatoriale), e d’altro lato che la richiamata sentenza del Consiglio di Stato, come tutte le sentenze, non può vietare o consentire alcunchè avendo valore unicamente per la soluzione del caso sottoposto alla sua decisione (che, tra l’altro, era completamente diverso da quello di cui si discute).

 

In conclusione, ferma la totale liceità sotto i l profilo giuridico dei comportamenti posti in essere, si ribadisce che anche sul piano etico gli stessi sono ineccepibili in quanto rispettosi della sensibilità psico-fisica del puledro e di tutte le possibili misure per prevenire qualsiasi forma di maltrattamento e/o abbandono degli animali che, questo sì, è già espressamente vietato e sanzionato dalle norme, anche di carattere penale, esistenti.

Con l’augurio che quanto sopra possa essere sufficiente per chiarire e riportare nella corretta luce quanto accaduto, si porgono cordiali saluti.

 

 

Sampeyre, 25 novembre 2022

Associazione Allevatori Cavalli di Mérens

Il Presidente Francesco Dematteis