ico facebook ico inst ico youtube icon linkedin icon whatsapp
No Result
View All Result
  • Accedi

Nessun prodotto nel carrello.

direttore
Una voce sempre più nel mondodi Corrado Piffanelli
Cavallo Magazine
Cover Cavallo Magazine ottobre 2025 432
Abbonamento annuale carta e digitale 1 Anno a € 25,00
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Global Champions League 2025: vince Valkenswaard United RIYADH OK Oggi si è disputata la sedicesima e ultima tappa del circuito mondiale a Riyadh: si è definita così la classifica generale delle diciassette squadre che si sono affrontate durante l’anno
    • Il piede del cavallo: la base del suo benessere e della sua performance aebe5d710ea3c2f50c9baa922a94db6e Le fondamenta del benessere del nostro cavallo sono proprio loro, i suoi piedi: qui regole e consigli per avere 'happy feet, happy horse'!
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Global Champions League 2025: vince Valkenswaard United RIYADH OK Oggi si è disputata la sedicesima e ultima tappa del circuito mondiale a Riyadh: si è definita così la classifica generale delle diciassette squadre che si sono affrontate durante l’anno
    • Il piede del cavallo: la base del suo benessere e della sua performance aebe5d710ea3c2f50c9baa922a94db6e Le fondamenta del benessere del nostro cavallo sono proprio loro, i suoi piedi: qui regole e consigli per avere 'happy feet, happy horse'!
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
Cavallo Magazine
No Result
View All Result

Home | People & Horses | Asiago, le Carceri e i cavalli di Antonio Ligabue

Asiago, le Carceri e i cavalli di Antonio Ligabue

Una mostra al Museo le Carceri di Asiago libera tutta l'anima e la forza di Antonio Ligabue, l'artista morto a Gualtieri nel 1965

9 Luglio 2022
di
Asiago, le Carceri e i cavalli di Antonio Ligabue

Cavallo in amore, di Antonio Ligabue - Foto Fondazione Archivio Ligabue

Vicenza, 9 luglio 2022 – Il Museo le Carceri di Asiago è un attivo centro culturale e sede abituale di esposizioni d’arte.

Ma la mostra che ospita fino al 30 ottobre 2022 assume un significato particolare, rispetto a questo luogo che nacque per essere una prigione: perché Antonio Ligabue cercò, per tutta la sua vita, libertà e amore.

Ligabue era nato in Svizzera nel 1899: la madre era di Belluno, il padre di Gualtieri e di cognome faceva Leccabue. Ma Antonio, che soffrì sin da bambino per le vicissitudini familiari e venne adottato da due coniugi svizzeri tedeschi, da adulto preferì cambiare il suo cognome.

Cominciò presto a soffrire, Antonio. Adotatto piccolissimo dai coniugi Göbel patì  a causa delle disagiate condizioni in cui viveva e della salute sempre precaria, che ne segnarono profondamente l’evoluzione anche psichica.

Antonio Ligabue dopo aver interrotto gli studi viveva di piccoli lavori nei campi, occupandosi delle bestie dei contadini e dando una mano dove capitava.

Dopo un eccesso di violenza contro la sua madre adottiva, Elise, venne espulso dalla Svizzera e si trasferì quindi a Gualtieri, il paese dove era nato il padre che tanto odiava.

Lì nella campagna reggiana Antonio continuò a vivere come bracciante, tra un’ondata e l’altra di depressione, autolesionismo e ansia.

E cominciò a modellare la creta e disegnare, le uniche cose  capaci di alleggerire quella montagna di dolore che sentiva addosso.

Lo scultore Renato Marino Mazzacurati lo incontrò nel 1928 e capì subito che dentro quell’uomo tormentato c’era un talento naturale per l’espressione artistica e gli insegnò a dipingere con i colori a olio.

Ligabue trovò quindi l’unica medicina che poteva aiutarlo a stare meglio: esprimere quello che gli ribolliva dentro attraveso i disegni, i dipinti e le sculture.

I suoi soggetti preferiti erano gli animali; quelli che conosceva bene avendo vissuto con loro tutta la vita come quelli più esotici, che studiò in Svizzera frequntando con assiduità i musei naturali dove ne approfondiva l’anatomia.

E qui al Museo le Carceri, a vederli dal vero, ti rendi conto che derubricare a pittore naif Antonio Ligabue è una cattiveria, l’ennesima facile cattiveria che è così semplice infliggere a chi è debole, strano, diverso.

Perché guardando i suoi dipinti, e ancora di più le sue sculture ti accorgi che Ligabue aveva il dono raro, proprio degli artisti veri di capire quello che guardava, vederlo come era davvero.

E riusciva a renderlo nei suoi tratti essenziali, come nello spirito.

Noi che siamo maniaci dei cavalli, ovviamente, abbiamo guardato con più attenzione le sue opere che li ritraggono: e in tutte, che siano dipinti o sculture, Ligabue è riuscito a catturarne l’anima come il sangue, la vita, la carne.

Quale ci è piaciuto più di tutti?

Forse la scultura del Cavallo in amore: uno stallone da tiro in tutta la sua potenza, dal labbro superiore arricciato nel flehmen e ogni muscolo teso fino alla punta degli zoccoli, un po’ arrotondati nel profilo anteriore.

Sembra di sentirlo ancora nitrire quel cavallo, costretto da chissà cosa a poter soltanto buttar fuori tutta la forza che sente dentro.

Come doveva sentire anche Antonio Ligabue, costretto tutta la vita a non trovare quello di cui aveva così disperatamente bisogno, che è poi soltanto quello di cui abbiamo bisogno tutti: libertà, e amore.

Ci è piaciuto tanto capirlo propio lì, dentro quella che era una prigione: da dove la sua anima esplode ancora attraverso la sensibilità, l’accuratezza, l’intelligenza dei suoi lavori.

Piccola nota: Antonio Ligabue cominciò ad esprimersi proprio realizzando sculture con l’argilla del Po. Purtroppo spesso non riusciva a farle cuocere, per cui molti dei suoi lavori sono andati perduti a causa della loro fragilità.

Manifesto trac 600x300 2

Ligabue, un altro mondo

Mostra di dipinti, disegni e sculture

28 maggio – 30 ottobre 2022

Museo le Carceri – Asiago (VI)

Via Benedetto Cairoli n. 13

A cura di Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi

Organizzata da Augusto Agosta Tota

Promossa da Comune di Asiago

in collaborazione con

Fondazione Archivio Antonio Ligabue

di Parma

Con il patrocinio di

Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Unione Montana

L’esposizione, a cura di Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, organizzata da Augusto Agosta Tota, promossa dal Comune di Asiago in collaborazione con la Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, con il patrocinio di Regione Veneto e Provincia di Vicenza e Unione Montana.

 

 

 

 

Tags: antonio ligabue arte asiago caitpr cavalli da tiro fondazione archivio ligabue museo le carceri
Articolo Precedente

Caccia al killer di cavalli in Nevada

Prossimo Articolo

Ferrari: sempre rampante dopo 90 anni

Della stessa categoria ...

La lezione di Montanaru di Barbagia e Fabio Ulivastri, senza vista ma con tanto cuore
Endurance

La lezione di Montanaru di Barbagia e Fabio Ulivastri, senza vista ma con tanto cuore

30 Ottobre 2025

Fabio Ulivastri, non vedente, sfida sé stesso e gli avversari con il suo cavallo Montanaru di Barbagia. Una lezione di...

di Maria Cristina Magri
Galeata Cavalli: raggiunta quota 46
Eventi

Galeata Cavalli: raggiunta quota 46

29 Ottobre 2025

L'1 e 2 novembre 2025 in provincia di Forlì-Cesena torna Galeata Cavalli con la Mostra del Cavallo e del Puledro

di Redazione Cavallo Magazine
Nooren e Garofalo: due storie, due famiglie, un’unione
People & Horses

Nooren e Garofalo: due storie, due famiglie, un’unione

27 Ottobre 2025

Lisa e Giampiero: dallo scorso 15 settembre molto più di due atleti, due campioni, due persone di cavalli e di...

di Umberto Martuscelli
Murgese e Bundespolizei: collaborazione consolidata
People & Horses

Murgese e Bundespolizei: collaborazione consolidata

24 Ottobre 2025

Il Murgese scelto dalla Bundespolizei: un successo per l’Arma dei Carabinieri e per l’allevamento italiano

di Maria Cristina Magri
Ci ha lasciato Milo Luxardo
People & Horses

Ci ha lasciato Milo Luxardo

22 Ottobre 2025

Questa notte è venuto a mancare un uomo che fa parte della vita del nostro sport non solo nel ruolo...

di Umberto Martuscelli
Stella di Bronzo del Coni a Enzo Truppa
Dressage

Eccellenza italiana in rettangolo

21 Ottobre 2025

Mission prestigiosa (ancora una volta) per Enzo Truppa, convocato dalla Fei quale Foreign Technical Delegate per il Fei World Championship...

di Liana Ayres
Prossimo Articolo
I Podcast di Cavallo Magazine

I Podcast di Cavallo Magazine

Articoli correlati

People & Horses

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli
People & Horses

Il sogno olimpico di Christian Kukuk

Il sogno olimpico di Christian Kukuk

In evidenza

Global Champions League 2025: vince Valkenswaard United

Global Champions League 2025: vince Valkenswaard United

30 Ottobre 2025
Il piede del cavallo: la base del suo benessere e della sua performance

Il piede del cavallo: la base del suo benessere e della sua performance

30 Ottobre 2025
La lezione di Montanaru di Barbagia e Fabio Ulivastri, senza vista ma con tanto cuore

La lezione di Montanaru di Barbagia e Fabio Ulivastri, senza vista ma con tanto cuore

30 Ottobre 2025
Dove finiscono le strade e cominciano i pony

Dove finiscono le strade e cominciano i pony

30 Ottobre 2025
ico facebook ico inst ico youtube icon linkedin icon whatsapp
Categorie
  • EVENTI
  • SPORT
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • PEOPLE
  • JUNIOR
  • BENESSERE
  • IN EVIDENZA
  • EDITORIALE
  • SHOP
Contatti
REDAZIONE
[email protected]

ABBONAMENTI
[email protected]

PUBBLICITÀ
[email protected]
quotidianonazionale
restocarlino
lanazione
ilgiorno
luce
© 2025 All right reserved MONRIF NET S.r.l. – P.Iva 12741650159 – Dichiarazione di accessibilità

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP