Cavalia, gruppo canadese che ha segnato l’immaginario collettivo del mondo dei cavalli con la bellezza dei propri spettacoli equestri pare destinato a cessare la propria attività.
La scorsa settimana, come riportato da CTVNews, i vertici del gruppo hanno presentato i libri contabili al tribunale. Con debiti per più di 28 milioni di dollari.
Un buco enorme per il quale i maggiori creditori sono società, banche e lo stesso governo canadese.
Normand Latourelle, fondatore di Cavalia, ha commentato il disastro economico rispondendo a The Journal de Mentreal. «Meno dell’1% delle entrate dell’azienda proviene dalle sovvenzioni… Le promesse non mantenute degli ultimi anni ci hanno danneggiato. Per questo viviamo con grande tristezza la situazione attuale. Che si sta verificando contro la nostra volontà».
Latourelle non è stato più specifico riguardo alle ‘promesse non mantenute’ ma su una cosa ha centrato il tema: è un evento estremamente triste per coloro che hanno sempre apprezzato gli spettacoli equestri di qualità.
Cavalia ha firmato la sua prima esibizione nel 2003. Nel 2011, ricordiamo Odysseo, con 70 cavalli e 50 performer umani. Più recentemente, nel 2019, Cavalia ha mandato in scena il progetto Illumini, una performance multimediale con strutture luminose a Laval, in Quebec. Ma già in quel caso le cose non stavano più andando molto bene dato che la struttura ospitante ha dovuto rivolgersi al tribunale per far sì che Cavalia ‘smontasse le tende’.