Murgesi sugli scudi al Terra Jonica

Dal Prix St. Georges D2 vinto da Fuser e Domenico D’Onghia  (66,814%) in giù, i padroni di casa dell’ippologia pugliese hanno fatto vedere di che pasta sono fatti

Fuser e Domenica D'Onghia all'Horse Club Terra Jonica, foto archivio Sant'Angelo di PIccoli
Taranto, 16 novembre 2021 – Il Campionato regionale 2021 Puglia e Basilicata di Dressage ha avuto un leit-motiv tutto particolare: la presenza dei cavalli Murgesi su quasi tutti i podi, di ogni categoria.

Così all’Horse Club Terra Jonica si può dire che il 13 e 14 novembre si sia svolta una vera e propria riscossa dei morelli delle Murge.

Dal Prix St. Georges D2 vinto da Fuser e Domenico D’Onghia  (66,814%) in giù, i padroni di casa dell’ippologia pugliese hanno fatto vedere di che pasta sono fatti.

Senza timori reverenziali anche verso soggetti professionisti del settore.

Come capita ormai abbastanza spesso (e ne siamo felici!), raccogliamo le impressioni di Domenico D’Onghia: “E’ da mettere in evidenza che in evidenza  per ogni categoria i Murgesi c’erano sempre nelle prime tre posizioni, e alcune le hanno  addirittura vinte, questa è la prima soddisfazione”.

“Poi a livello personale” continua D’Onghia, “la  performance di Fuser mi ha  riempito di soddisfazione.  I margini di crescita ci sono, perché errori ne abbiamo fatti: ma guardiamo avanti, l’obiettivo è di partecipare a un internazionale nei prossimi mesi e con il supporto tecnico di Victor Pomares e quindi inserirci nel programma a quel livello. Uscito dal campo dentro di me focalizzavo l’attenzione più sugli errori che sulle cose buone. Questo sicuramente mi aiuta a crescere e lavorare su quanto dobbiamo migliorare. Voglio veramente cogliere la possibilità di gareggiare  livello internazionale, e non farmi trovare impreparato. Bisogna crederci e lavorare con serietà: il cavallo c’è, vorrei dargli la possibilità di far vedere quello che vale, rispettandolo però nella sua natura”.

E per quanto riguarda gli altri binomi made in Murgia?

“Tecnicamente i Murgesi sono cresciuti tantissimo: tutti si trovano fra le mani un cavallo che a livello caratteriale è sicuramente superiore a tante altre razze. Certamente bisogna lavorare su alcuni limiti, e con un lavoro di selezione mirato potremo ottenere grandi risultati. Ma la base è buona, lo confermano proprio i ragazzi  nelle categorie più basse: cavalieri alle prime armi che crescono con il proprio cavallo,  ragazzi che mai avevano pensato di gestire una gara con altri cavalli e hanno sempre giurato fedeltà al Murgese.  Perché anche per loro è un obiettivo, un sogno far risultato con il loro cavallo, quello della loro terra.   Un grazie quindi a Giuseppe Ancona e poi a Franco Calisi, per l’impegno che da sempre stanno portando avanti nella promozione del cavallo Murgese”.

A questo punto diamo la parola a Giuseppe Ancona, l’anima (e l’istruttore) della Asd Il Piccolo Ranch di Martina Franca.

 “Sono molto orgoglioso dei nostri allievi: cavalieri inesperti, spesso alle prime uscite con puledri addestrati da poco. Hanno sorpreso un po’ tutti, ma sapevo di potercela fare: conosco i miei ragazzi, facendo gli stage ti rendi conto dei loro miglioramenti. Puntavo su tutti, nessuno escluso e tutti hanno portato a casa un ottimo piazzamento, chi primo e chi secondo ma comunque sempre facendo una buona impressione”.

Ma citiamoli tutti questi cavalli e questi allievi: Gianni con Christian Sanarico, Nasser con Ivan  Ettore Greco, T.S. Callisto Layla con Alessia Fumarola, Icaro e Luciana Marangi.

“Non essere a Verona è stato un dispiacere per noi” spiega Ancona, “ma a loro avevo detto che dovevamo impegnarci o per le gare, o per gli spettacoli. Hanno deciso per le gare e non abbiamo mollato, credo che la soddisfazione del risultato ripaghi anche di qualche piccola rinuncia”.

E noi siamo sicuri di una cosa: domenica scorsa un istruttore più felice di Giuseppe Ancona non c’era di sicuro, all’Horse Club Terra Jonica.

Qui tutti i risultati

Tutti gli allievi della Asd Il Piccolo Ranch, con il loro istruttore al centro